Cristina Lefter – Milano-Work in progress
La Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è lieta di ospitare la personale di Cristina Lefter, Milano-Work in progress, patrocinata dal Consolato Romeno e a cura di Vera Agosti.
Comunicato stampa
La Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è lieta di ospitare la personale di Cristina Lefter, Milano-Work in progress, patrocinata dal Consolato Romeno e a cura di Vera Agosti, dal 10 al 31 gennaio 2018.
Cristina Lefter è un'artista di origine romena che vive a Milano dagli anni Novanta ed espone da tempo con successo in Italia. Il nostro Paese, patria dell'arte, è la terra d'elezione, e Milano, la città della moda e la capitale economica, è il luogo dove i sogni si realizzano in una continua evoluzione. Proprio la continua crescita del capoluogo meneghino, il moderno skyline, i recenti lavori, i fermenti inarrestabili che animano lo spazio urbano hanno ispirato la nuova mostra. Ecco che dai paesaggi naturali _boschi, sottoboschi, alberi, prati, fiori, ninfee..._ tanto amati dalla Lefter e da sempre sua cifra inconfondibile, si passa ai monumenti della città e ai siti iconici di Milano, accompagnati da scritte ironiche, come "sold, rent, coming soon, uber ferry, airbnb, essere o non essere", che attestano anche il respiro internazionale della metropoli. L'inglese diventa il linguaggio globale per i milanesi, i turisti e i lavoratori stranieri. Un omaggio entusiasmante dove l’immediatezza della pittura carica di energia disvela il fascino del riconoscimento.
La tecnica è quella inconfondibile della Lefter, plasmata secondo le nuove esigenze: un dripping coloratissimo e lirico, fatto di smalti e tinte sublimate, in cui i volumi appaiono come vividi miraggi della mente e del cuore.
Biografia:
Cristina Lefter nasce il 27 aprile 1976 a Telenesti in Moldavia. Fin da bambina dimostra una grande propensione e un sicuro interesse per la bellezza. A 10 anni frequenta una scuola di pittura, quindi il liceo artistico Octav Bancila di Iasi in Romania e l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Con ottimi risultati, supera la selezione e viene ammessa all’Unione degli Artisti Plastici romeni. Nel 2002 si trasferisce in Italia esponendo in spazi pubblici le sue opere che vengono notate da galleristi (per esempio Cappelletti e Obraz di Milano, Spagnoli di Firenze) appassionati e collezionisti d’arte. Nel 2015 espone al Padiglione romeno dell'Expo e nel 2017 all'Accademia di Romania di Roma e al Museo Venanzo Crocetti.