Fabio Mauri – Ritratto a luce solida
Proiezione del documentario “Fabio Mauri – ritratto a luce solida” introdotta dal regista Andrea Bettinetti.
Comunicato stampa
Fino al 28 gennaio 2018 è ancora possibile visitare la mostra "Dalla Caverna alla Luna" in cui è presente l’opera “Luna” (1968) di Fabio Mauri, affascinante anticipazione dell’allunaggio del 1969. Prima del disallestimento dell’opera, una delle più apprezzate dal pubblico, il Centro Pecci vuole offrire l’occasione di conoscere meglio l’artista, presentando "Fabio Mauri - ritratto a luce solida". Il documentario ha la regia di Andrea Bettinetti ed è stato prodotto da Good Day Films di Michele Bongiorno, in collaborazione con Studio Fabio Mauri e con il contributo del museo MADRE di Napoli e Aliante Partners.
Il documentario racconta il percorso artistico e intellettuale di Fabio Mauri, esplorando anche i lavori sul cinema e le performance tra cui "Che cosa è il fascismo" (1971), opera presentata nel 1993 anche al Centro Pecci in occasione dell’esposizione "Inside Out". Tra i primi in Italia a portare avanti una ricerca sulla performance, Mauri indaga come nell’espressione teatrale i ruoli tradizionali degli attori e degli spettatori vengano completamente ribaltati. Spicca nel documentario "Il Muro Occidentale o del Pianto", opera di forte impatto esposta per la prima volta nel 1993 alla Biennale di Venezia e al Centro Pecci nel 2008 in occasione della mostra "1988. Vent’anni prima. Vent’anni dopo”: una parete di valige simbolo ancora attuale di migrazione ed esilio.