Elisa Regna – Del tuo stesso apparire
Elisa Regna (1991) espone quindici fotografie in bianco e nero. Inedite. Da guardare attraverso un gioco fantasiologico ideato dallo studioso di storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, curatore della mostra.
Comunicato stampa
Fantasia. Dal greco Fa?tas?a. Apparire.
Elisa Regna (1991) espone quindici fotografie in bianco e nero. Inedite. Da guardare attraverso un gioco fantasiologico ideato dallo studioso di storie e caratteristiche della fantasia e dell'immaginazione, il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, curatore della mostra.
Dal testo che accompagna la mostra si legge: "[...] A occhi aperti vedi la fotografia e l’ambiente in cui sei (anche se ognuno vede quello che vuole guardare). A occhi chiusi continui a vedere nella tua mente la stessa fotografia e lo stesso ambiente in cui ti trovi però le informazioni sono più sfocate e l’immagine esterna diventa dentro di te anche altro. La mostra di Elisa Regna è la tua immagine mentale che nasce osservando le sue fotografie. Un braccio che vedi in foto può mutare nella tua mente, a occhi chiusi, in una rosa; il bianco del collo della modella può diventare nero; la linea dell’oggetto trasformarsi nel profilo di un topolino. In questo discorso c’entra la complessità della mente di fare associazioni, di immaginare, di fantasiare, di creare. E c’entra la scienza, l’esperienza, la distrazione….La fotografia in bianco e nero di Elisa Regna ricerca l’invisibile nel visibile, e viceversa, come tutte le immagini che percepiamo e che ci circondano - le fotografie sono immagini! Forme, dinamicità, colori e altre caratteristiche delle immagini mentali dipendono solo da noi e da come desideriamo giocare con le nostre apparizioni. Se guardi a occhi chiusi le fotografie di Elisa, che cosa ti appare? [...]" (M. G. Carrese)
Testo redatto per la mostra “Del tuo stesso apparire” di Massimo Gerardo Carrese
©2018 fotografie inedite di Elisa Regna