Sorvolare. Pia Gazzola a Verona
Studio La Città, Verona ‒ fino al 17 febbraio 2018. L’artista veronese va in mostra nella sua terra natale con una serie di opere che affondano le radici nella fotografia.
Pia Gazzola (Negrar, 1945) utilizza la fotografia, mai sola, per comunicare: ha percepito che la precisione dello scatto raggela, come una freccia scoccata che coglie con assoluta accuratezza l’istante mirato, ma in quella precisione esaurisce il dinamismo della vita. L’autrice tesse la trama del racconto e unisce a coppie le immagini fotografiche con il filo della legatoria libraria. Così, le immagini accostate indirizzano lo sguardo al naturale dinamismo della lettura, che ogni volta fornisce nuovo valore a quanto osservato.
Unire e accostare produce sorpresa, come scoprire i dettagli che appaiono nell’opera Blù del 2015. L’impronta lasciata dal retro di una stampa al piombo ottocentesca rimanda alle luci, policrome, che traspaiono dalle grate dell’Alhambra (Scritture, 2015). Pia Gazzola è stata definita una scultrice che plasma il Tempo, quel tempo che si riscopre nell’accostamento seriale dell’opera Due passi, 2017: tra Barcellona e Madrid, le immagini vibrano al calpestio dello sguardo.
‒ Valeria Nicolis
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