Dio si nasconde. Kozo Yano e André Simoncini a Roma
Galleria della Biblioteca Angelica, Roma – fino al 10 febbraio 2018. Artisti che parlano lingue differenti, provenienti da contesti e realtà lontane tra loro, uniti in simbiosi nell’arte, nell’espressività che trova il suo punto d’incontro nella poetica di uno scatto rubato alla natura, nelle parole nate dalla sua contemplazione. Kozo Yano e André Simoncini conducono in un viaggio nelle emozioni del creato.
Quando fotografia e parole si fondono, danno vita a un’arte espressiva che gioca con rimandi, forme celate, superfici che raccontano storie lontane, che parlano la lingua tagliente ma emozionale della poesia. Nasce così Dio si nasconde, un incontro tra Lussemburgo e Giappone, un’affinità sensoriale in cui le parole si rispecchiano nelle immagini, in una connessione tra progetti.
Scatti rubati da Kozo Yano tra Bretagna, Arizona, Patagonia e Cambogia, nei quali la natura viene selezionata in funzione della scelta poetica, in base al racconto narrato dalle rocce, a quel sibilo che solo una grande sensibilità può udire. Una voce la cui eco si rispecchia perfettamente nei versi di André Simoncini, poeta e gallerista di ascendenza italiana, interprete di immagini che divengono metafora della vita, di quel movimento ciclico che guida il mondo. Un susseguirsi di memorie primitive che hanno riscontro nella potenza della roccia.
‒ Ilenia Maria Melis
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