Marilaide Ghigliano – Frammenti di un bestiario amoroso

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI REALI - GALLERIA SABAUDA
Piazzetta Reale, 1 , Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/02/2018

su invito

Artisti
Marilaide Ghigliano
Generi
fotografia, personale

Il percorso presenta alcuni lavori di Marilaide Ghigliano, fotoreporter particolarmente attenta ai sentimenti, qui incentrati sull’importanza degli animali nella vita dell’uomo e sul legame affettivo che ne scaturisce, tema particolarmente attuale ma documentato nelle arti figurative sin dai tempi più antichi.

Comunicato stampa

Il percorso presenta alcuni lavori di Marilaide Ghigliano, fotoreporter particolarmente attenta ai sentimenti, qui incentrati sull’importanza degli animali nella vita dell’uomo e sul legame affettivo che ne scaturisce, tema particolarmente attuale ma documentato nelle arti figurative sin dai tempi più antichi. L’esposizione presenta quarantasei fotografie scattate dal 1974 al 2010 in diversi paesi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, immagini che hanno per protagonisti, assieme alle persone, cani, gatti, asini, oche, colombe, cavalli, mucche. I soggetti, dai quali la fotografa sembra ogni volta sorpresa e conquistata, sono catturati dal teleobbiettivo con discrezione, senza messa in posa. Come scriveva nel 1988 la storica dell’arte Adalgisa Lugli, Ghigliano «è una sorta di miracolata dello strumento che usa, dal quale è sorprendentemente libera, spontanea, slegata. Lavora viaggiando, guardando con una sorta di amore trasversale per le cose così poco classificatorio».

La passione per gli animali affiora costantemente nel percorso della fotografa torinese ed è documentata anche dai calendari con immagini di cani e gatti, tutti rigorosamente senza pedigree. Animali e persone sono immortalate allo stesso modo, con analoga empatia; il bianco e nero comunica in modo diretto, senza distrazioni, ed esplora, attraverso i tagli di forma e di luce, l’anima di persone e animali.

Le immagini entrano in dialogo con due importanti dipinti del Seicento di Carlo Cignani della Galleria Sabauda, Adone e Venere e Cupido, allestiti per l’occasione nello Spazio Scoperte, la cui presenza risulta particolarmente significativa per la vicinanza delle tematiche sviluppate dal pittore bolognese a quelle presenti nella mostra.

L’esposizione, allestita nello Spazio Scoperte, è compresa nel biglietto d’ingresso dei Musei Reali.