Musei Vaticani, beni artistici da oggi scansionati in 3D. In attesa della “Sistina Experience”
Un’azienda umbra ha realizzato i rilievi in 3D dell’intero patrimonio artistico dei Musei Vaticani. Lo scopo? Lo studio e la valorizzazione dei capolavori papali, oltre a un ambizioso progetto: portare in tutto il mondo la Cappella Sistina attraverso una multimediale “Sistina Experience”
Dopo l’insospettabile e sorprendente svolta contemporanea avviata con l’annuncio della partecipazione alla prossima Biennale Architettura a Venezia con un proprio padiglione nazionale, ma soprattutto con la notizia di una mostra dedicata al padre della Pop Art Andy Warhol prevista per il prossimo anno, i Musei Vaticani continuano ad attirare l’attenzione mediatica con una nuova iniziativa che coniuga arte e tecnologia, con un progetto che mira alla valorizzazione del proprio straordinario patrimonio culturale e, chi lo sa, forse anche alla sua “esportazione”. In che modo? Attraverso una fedelissima replica multimediale della Cappella Sistina, da proporre e riproporre in tutto il mondo sotto forma di Sistina Experience.
IL PROGETTO
Conoscenza, salvaguardia, valorizzazione. L’esperienza di Archimede Arte per i Musei Vaticani è il titolo dell’iniziativa tenutasi nei giorni scorsi presso i Musei Vaticani e finalizzata alla presentazione del progetto della Archimede srl, azienda umbra che opera nell’ambito dello sviluppo di software gestionali, e che attraverso la sua costola Archimede Arte da anni è impegnata nella realizzazione di rilievi georeferenziati in 3D del patrimonio dei musei papali. A quale scopo? Preservare e divulgare la bellezza millenaria delle opere artistiche facendo uso delle più avanzate tecnologie, anche per una ottimizzazione delle attività di catalogazione e gestione dei beni culturali. La Archimede Arte ha quindi effettuato la digitalizzazione e la modellazione 3D di tutte le principali aree espositive dei Musei Vaticani, scansionandole millimetro per millimetro, restituendo così del monumentale complesso museale una sorta di fotografia ad altissima risoluzione di ogni angolo del complesso vaticano. “Si tratta di una catalogazione di 7 chilometri di edifici per circa 170mila metri quadri che dura da 4 anni e si avvia al termine”, è la dichiarazione del direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, riportata su Avvenire. “Siamo andati ad aprire ogni piccolo scantinato del museo per documentarlo e rilevarlo, non solo per conoscerlo, ma per avere una fotografia dettagliata dell’intero patrimonio di struttura del museo. Il risultato in parte è già visibile sul nostro portale web”.
DOPO VAN GOGH E KLIMT, PRESTO ANCHE UNA “SISTINA EXPERIENCE?”
Un progetto finalizzato allo studio e alla valorizzazione del patrimonio artistico vaticano dunque, ma che in futuro potrebbe riservare ulteriori sorprese. In sinergia con una equipe interdisciplinare composta dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, D.B. Cad srl, Relevo srl, e Tecla srl, la Archimede Arte ha inoltre avanzato una proposta fortemente sperimentale: il concept per realizzare una replica multimediale itinerante della Cappella Sistina, una Sistina Experience che trova precedenti di successo negli eventi espositivi multimediali dedicati ai grandi nomi della storia dell’arte (celebri i casi di Vincent van Gogh e Gustav Klimt), smontabile e rimontabile in ogni parte del mondo.
– Desirée Maida
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati