Alfredo Pirri. I pesci non portano fucili
Presso Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, verrà presentato il volume Alfredo Pirri. I pesci non portano fucili, a cura di Benedetta Carpi De Resmini e Ludovico Pratesi (Quodlibet editore, Roma 2017).
Comunicato stampa
Alfredo Pirri.
I pesci non portano fucili
Quodlibet editore, Roma 2017
a cura di
BENEDETTA CARPI DE RESMINI E LUDOVICO PRATESI
Martedì 13 febbraio 2018 | ore 18.00
introduce
GIANNI DESSÌ
coordina
FRANCESCO MOSCHINI
intervengono
BENEDETTA CARPI DE RESMINI, LUDOVICO PRATESI,
STEFANO VELOTTI, ANDREA CORTELLESSA,
MARIA VITTORIA MARINI CLARELLI
Martedì 13 febbraio 2018 alle ore 18:00 presso Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, verrà presentato il volume Alfredo Pirri. I pesci non portano fucili, a cura di Benedetta Carpi De Resmini e Ludovico Pratesi (Quodlibet editore, Roma 2017). Introdotti da Gianni Dessì e coordinati da Francesco Moschini, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, interverranno Benedetta Carpi De Resmini, Ludovico Pratesi, Stefano Velotti, Andrea Cortellessa, Maria Vittoria Marini Clarelli.
Il volume, nato a corredo del progetto I pesci non portano fucili, ripropone la struttura agile e fluida di questo viaggio all’interno dell’opera, del pensiero e della ricerca di Alfredo Pirri iniziato nel novembre del 2016 e, seguendone l’evoluzione, si apre con il contributo di Ilaria Gianni, che descrive la prima tappa RWD-FWD, realizzata con la Nomas Foundation e svoltasi presso lo Studio/Archivio Pirri, luogo del lavoro quotidiano dell’artista che ha assunto la conformazione di spazio espositivo per alcuni mesi, dando la possibilità al pubblico di immergersi nei suoi lavori e nella sua ricerca. In contemporanea, gli spazi della Nomas Foundation hanno accolto l’artista e i suoi assistenti per realizzare l’opera Quello che avanza, presentata nella grande mostra antologica inaugurata nell’aprile 2017 presso gli spazi del Macro Testaccio a cura di Benedetta Carpi De Resmini e Ludovico Pratesi, i quali, coi loro interventi sul catalogo, ricostruiscono l’iter della mostra e la complessa architettura che l’ha contraddistinto. A raccordo di questi appuntamenti, nel marzo 2017 è stato tenuto un convegno presso il museo MAXXI dal titolo Attraverso lo specchio, dedicato allo stretto rapporto tra arte e architettura evidente nell’opera di Pirri. Un incontro sul tema dello specchio infranto, spunto di riflessione per i contributi di Vittoria Marini Clarelli, Stefano Velotti, Soko Phay e Paola Tognon.
L’incontro è volto quindi alla presentazione del catalogo e del progetto, il cui titolo è stato scelto dallo stesso Pirri in omaggio all’opera The Divine Invasion di Philip K. Dick (1981), in cui l’autore immagina una società disarmata e fluida come il mare aperto dentro il quale immergersi e riemergere dando forma ad avvenimenti multiformi. Non a caso l’intero progetto è stato proposto come nuovo modello di rete culturale, fatto di episodi e iniziative che restituiscono l’idea di spostarsi nel mondo (e nella città) in maniera fluida e aggirando ostacoli all’apparenza insormontabili.
“Alla figura giudaico-cristiana del pesce che nuota in acqua-viva si associa, secoli dopo, l’appello di Mao Zedong all’esercito di liberazione popolare di muoversi nella società come pesce nell’acqua. […] Per il personaggio del romanzo di Philip K. Dick, Fat-Philip, che sogna sé stesso in forma di pesce, bisogna essere anche disarmati e rinunciare a ogni aggressività muovendosi in direzione altrui con curiosità, fiducia e disponibilità prendendo per vero e fondato tutto quello che nel mondo degli altri appare irreale o poco comprensibile”.
Alfredo Pirri.