Rappresentare la memoria. Alejandro Cesarco a Milano

Galleria Raffaella Cortese, Milano – fino al 2 marzo 2018. Alejandro Cesarco interpreta l’idea astratta della memoria attraverso diversi modi di intenderla e documentarla.

L’artista uruguaiano Alejandro Cesarco (Montevideo, 1975), nella sua seconda mostra personale presso la galleria milanese, utilizza vari mezzi con cui raffigurare il confronto con i ricordi della vita. I temi spaziano in modo romantico e malinconico tra gli ambiti delle esperienze che ogni persona affronta nella vita. Il rapporto con un genitore, per esempio: attraverso riproduzioni fotografiche delle pagine della raccolta di opere di Sigmund Freud appartenuta al padre, approfondisce la conoscenza del pensiero paterno in relazione a un testo psicanalitico.
Vi sono riproduzioni video in cui due amanti sono impegnati in una conversazione intima, oppure una ripresa di una persona immersa nei ricordi, per riflettere sull’impossibilità di controllare il flusso dei pensieri riguardo al passato. Inoltre fanno parte della mostra stampe e un elenco descrittivo di tutti i disegni all’interno di un testo di psicanalisi sulla creatività e i suoi impedimenti dal titolo On not Being Able to Paint. Opere in dialogo, tra immagini, video, scrittura, psicanalisi e ricordi in un’atmosfera intima ed emozionale, capace di far riflettere lo spettatore sul proprio vissuto e sul modo con cui la memoria fa parte della nostra vita.

‒ Silvia Fusaro

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Silvia Fusaro

Silvia Fusaro

Silvia Fusaro, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sulla Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali dal titolo: “Il Musée du Quai Branly di Parigi e il Mudec di Milano. La cultura…

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