Lasciare il posto fisso per fare impresa. Nasce a Palermo Marìa, agenzia creativa e video company
Arriva da Palermo una nuova video company, Marìa, casa di produzione specializzata nella creazione di contenuti video, fondata da un gruppo di giovani creativi che hanno deciso di lasciare il cosiddetto “posto fisso” per lanciarsi in questa nuova avventura imprenditoriale. Li abbiamo intervistati.
In un’epoca in cui per molti giovani, soprattutto se appartenenti alla cosiddetta categoria dei “creativi”, trovare un lavoro che rispecchi le proprie propensioni e aspirazioni sembra ormai essere un’utopia – ancora di più riuscire a trovare il lavoro dei propri sogni non lasciando la propria città o paese di origine –, diventa un caso quando dei talentuosi e volenterosi decidono di lasciare il sempre più agognato “posto fisso” per lanciarsi in nuove avventure imprenditoriali. La storia che stiamo per raccontarvi si svolge in Sicilia, e più precisamente nella Palermo quest’anno capitale italiana della cultura, dove Alessandro Albanese, Carlo Loforti e Andrea Cammareri hanno dato vita a Marìa, agenzia creativa e casa di produzione specializzata nella creazione di contenuti video.
DAL POSTO FISSO ALL’AVVENTURA IMPRENDITORIALE
Dopo essersi conosciuti in Mosaicoon – società attiva a Palermo e premiata nel 2016 come Miglior Impresa Innovativa in Europa – dove hanno lavorato come coppia creativa per quattro anni, a lanciarsi in questa avventura sono Alessandro Albanese e Carlo Loforti. Albanese, classe 1985, si forma tra Palermo e Valencia, tra il 2006 e il 2009 porta avanti i progetti Weartdifferent e Mobbers Palermo, importando per la prima volta in Italia il flash mob, e dal 2013 al 2017 lavora come direttore creativo per Mosaicoon; Loforti, classe 1987, autore del fortunato romanzo Appalermo, Appalermo, dal 2014 al 2017 lavora come copywriter e direttore creativo per Mosacoon. In seguito all’esperienza con brand come Microsoft, Samsung, Vileda, Lufthansa e Abarth, i due hanno deciso di sganciarsi dalla celebre start-up siciliana e lasciare il posto fisso per ricominciare da zero, fondando un’azienda a trazione puramente creativa. A loro si è aggiunto Andrea Cammareri, l’anima razionale dell’azienda.
L’AZIENDA
Ma perché l’azienda si chiama “Marìa”? “Non ha nulla a che fare con la marijuana o la vergine”, precisano i fondatori. “Volevamo un nome dal carattere latino, e quello delle nostre zie ci sembrava il più opportuno, anche se pieno di concorrenza sui motori di ricerca”, scherzano. “Perché la zia? Perché ha gli stessi super-poteri di una mamma: è amorevole, disponibile, sa di casa, ma è meno coinvolta, più lucida, e quindi più sincera rispetto a una mamma. Ed è così che vogliamo che ci veda chi lavora con Marìa: capaci di coccolarti sì, ma anche di essere sinceri”.
FARE IMPRESA CREATIVA IN SICILIA
Ma oggi è quindi possibile in Sicilia, e a Palermo in particolare, per i giovani cimentarsi in innovative esperienze imprenditoriali? “Non sappiamo ancora se sia possibile, ma ci stiamo provando”, rispondono ad Artribune Carlo Loforti e Alessandro Albanese. “Sicuramente lasciare il posto fisso in una terra come la Sicilia è un bel rischio, e non è stato facile spiegarlo a chi ci sta intorno. Ovviamente a questa terra non mancano energie e talenti, e Mosaicoon ne è un esempio. In questo senso, anzi, l’esperienza lì è stata una sorta di iniezione di fiducia imprenditoriale”. Nonostante Marìa abbia ancora pochi mesi di vita, ha già all’attivo una serie di lavori. Dai videoclip musicali dei due artisti palermitani Nicolò Carnesi e Alessio Bondì prodotti per Malintenti Dischi, ad alcuni video social per Studio Festi e altri. In cantiere diversi altri progetti, per brand siciliani come Tasca D’Almerita. Ma la volontà dei tre fondatori è di guardare oltre i confini dell’isola: “stiamo preparando altri lavori per alcuni brand nazionali e internazionali”, continuano Loforti e Albanese. “Anche se l’abbiamo già fatto in passato, riuscirci da Palermo con la nostra nuova, piccola azienda è una grande emozione”. Senza dimenticare, però, il territorio in cui hanno scelto di lavorare e investire: “ci auguriamo di riuscire a essere concretamente d’aiuto per molti imprenditori siciliani. Con lo sguardo siamo rivolti verso la bellezza. E per non metterci limiti in questo senso, quindi, siamo anche fortemente proiettati fuori dai confini della Sicilia”.
– Desirée Maida
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