Dalla scuola di Grosso – Venanzio Zolla

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA ALBERTINA
Via Dell'accademia Albertina 8, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30). Chiuso il mercoledì.

Vernissage
02/03/2018

ore 18 su invito

Biglietti

intero € 7,00; ridotto € 5,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card.

Artisti
Venanzio Zolla
Curatori
Angelo Mistrangelo
Generi
personale, arte moderna

Il ciclo di mostre «Dalla scuola di Grosso», si apre con la retrospettiva dedicata a Venanzio Zolla (Colchester, Inghilterra 1880 – Torino 1961) che rappresenta la testimonianza di una esperienza pittorica dalle misurate cadenze figurative.

Comunicato stampa

Tre mostre in rapida successione, dedicate a tre allievi dell’Accademia Albertina intorno al 1900, quando il maestro più noto ma non l’unico è Giacomo Grosso. Tre eventi espositivi che si propongono di illustrare una situazione storica di notevole interesse, tanto per la città, che sta vivendo una profonda trasformazione sociale ed economica, quanto per l’arte torinese, che cerca un rinnovamento ancora prima dell’arrivo di Felice Casorati.

Il ciclo di mostre «Dalla scuola di Grosso», si apre con la retrospettiva dedicata a Venanzio Zolla (Colchester, Inghilterra 1880 - Torino 1961) che rappresenta la testimonianza di una esperienza pittorica dalle misurate cadenze figurative.

Un artista che, allievo di Giacomo Grosso all’Accademia Albertina, ha vissuto e lavorato tra Maidstone nel Kent (Inghilterra) e Torino, tra il delicato ritratto della moglie «Blanche», musicista, e quello dedicato al figlio «Elémire», scrittore e filosofo. Invitato alle Biennali Internazionali di Venezia del 1920 e 1922 e alle Quadriennali di Torino, alle mostre della Royal Academy of Arts di Londra e Walker Art Gallery di Liverpool, Zolla affida a meditate nature morte, soffusi interni e piacevoli paesaggi inglesi, parigini e veneziani, un dipingere rasserenante e sensibile al variare della luce e delle stagioni come in «Strada sotto la neve/ Via Pesaro sotto la neve» del 1956.

E con «Wedding Cakes» (1907), «Mio padre» (1913) e «Dolores» (1952), l’esposizione presenta la documentazione del Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale» relativa al restauro delle opere «Ritratto di Blanche», «Ritratto di Eda Doris» e «Natura morta con mele», che segnano il cammino di una pittura ospitata alla «Promotrice» al Valentino e al Circolo degli Artisti di Torino.