Scritture di luce 2018 – Pino Ninfa
Il fotografo Pino Ninfa presenta il suo libro “Round About Township” ( edito da Casadei Libri ) in un incontro con Michelangelo Chiaramida e Niccolò Vonci, curatori della rassegna.
Comunicato stampa
Nuovo appuntamento per la X edizione di Scritture di luce alla libreria Brac di Firenze sabato 3 marzo alle ore 18.00.
Il fotografo Pino Ninfa presenta il suo libro “Round About Township” ( edito da Casadei Libri ) in un incontro con Michelangelo Chiaramida e Niccolò Vonci, curatori della rassegna.
Gli scatti di Ninfa raccontano luoghi delle periferie urbane insieme ai luoghi storici dell’apartheid, delle due grandi città del Sudafrica e di Soweto, un tempo sobborgo ma oggi una città a parte rispetto a Johannesburg. La ricerca dell’autore vuole evidenziare il profondo senso di dignità e solidarietà nato nella difficoltà, senza spettacolarizzare le condizioni di disagio.
“La fotografia e la pittura hanno un diverso rapporto con l’ambiente che ci circonda: la prima può riprodurlo esattamente, la seconda lo imita o addirittura sceglie altri territori, quelli dell’immaginario, della trasformazione del reale in simbolico, della pura astrazione dalle forme, della semantica del colore. Ma cosa succede quando il fotografo sceglie di seguire, almeno in parte, il pensiero pittorico? La risposta ci arriva da queste immagini di Pino Ninfa, nelle quali emergono in filigrana diverse suggestioni provenienti dal mondo della pittura, che indirizzano la sua ricerca verso una concezione dell’immagine assolutamente singolare e poetica. Quest’ultimo aspetto lo porta a trasformare lo scatto in azione artistica, in poesia visiva, persino quando la fotografia è pensata come un prezioso documento di costume. Dagli scatti riceviamo un racconto generale coniugato alla storia personale dell’autore e alla sua sensibilità, una guida interiore di un intreccio narrativo in cui le storie degli altri passano attraverso il filtro di una visione esterna, di una soggettività di pensiero che è particolarmente legata al mondo della pittura. Non stupisce così di incontrare la memoria di Caravaggio nell’uso della luce, che rende nobili e maestose povere case e miseri sobborghi, o il gusto per le scene di vita quotidiana così vicino al realismo ottocentesco, mentre alcuni scatti appaiono chiaramente legati all’idea cromatica della pittura di Rothko, nel quale il reale svanisce pur essendo minuziosamente evidenziato. Fotografia e pittura, racconto e poesia, oggettivo e soggettivo trovano dunque un loro incontro nel lavoro di Pino Ninfa, ricordandoci che la fotografia è un’autentica arte visiva.” (dall’introduzione di Maurizio Franco).
Pino Ninfa, catanese di nascita ma milanese di adozione, ha sviluppato nel corso di oltre venticinque anni di attività percorsi legati allo spettacolo e al reportage sociale, di respiro internazionale. Per quanto riguarda lo spettacolo, la sua ricerca si è orientata in particolare verso la musica jazz, con la realizzazione di diversi progetti editoriali ed espositivi. I suoi lavori di reportage su temi sociali, invece, sono stati realizzati in collaborazione con istituzioni e organizzazioni internazionali come Emergency in Cambogia, AMANI a Nairobi, CESVI nella foresta amazzonica, la Municipalità di Monaco di Baviera.
Collabora con le maggiori testate italiane dal “Corriere della Sera” a “Repubblica”, oltre che su riviste di viaggi e musica.
Nel 1995 pubblica Impressioni mediterranee, Ismez; nel 1999 Nero tango, Marcos y Marcos; nel 2007 Come un racconto chiamato jazz, Osiride.
Per Emergency ha realizzato, nel 2001, un reportage sull’ospedale di Battambang e sulle aree cambogiane ancora minate.
Per Amani realizza nel 2005 un reportage, diventato calendario nel 2006, sul recupero dei bambini di strada di Nairobi.
Dal 2006 inizia a lavorare su un progetto dedicato all’Etiopia, diventato poi un progetto multimediale, che comprende musica e fotografia.
Ultimo appuntamento con Scritture di Luce 2018 sabato 10 marzo ore 18 Mattia Zoppellaro presenta Appleby, edito da Contrasto.