Claudia Stra’ – Vita sommersa
L’artista Claudia Strà torna ad esporre in Brera in Galleria STATUTO13 e presenta un progetto molto intimo ed introspettivo: il ricordo.
Comunicato stampa
L'artista Claudia Strà torna ad esporre in Brera in Galleria STATUTO13 e presenta un progetto molto intimo ed introspettivo: il ricordo. Esso rimanda la memoria anche alla figura materna generativa e feconda; quel ricordo che silenziosamente ci lascia accedere a una sorta di “avvallamento dell'anima” nel nostro “sentire” - da cui si evince il titolo della mostra – più sommerso.
Tutta la mostra si focalizza su un progetto di pitture su tela, acquerelli e installazioni, che è diviso in un percorso che si dipana nei tre ambienti della galleria:
All'ingresso: il tema dei “Silenzi” con evidente riferimento al tema artistico/letterario settecentesco del “Sublime”; dove cieli e montagne e spazi infiniti, grandi dirupi e la natura, acque profonde piene di vita fanno da soggetti portanti, come del resto gli spunti metaforici dei soggetti sono osservati dall' artista e dal fruitore che osserva tali spettacoli.
“Réverie 2” con le sue nebbie e “Sulla soglia” con cieli e montagne ci accolgono e introducono l'effetto ispirato al romanticismo artistico.
Acquerelli azzurri ci conducono nella sala più ampia, il secondo spazio dedicato all'itinerario della mostra, dove incontriamo i “Campi di lavanda a sera”, il tema della notte, del mistero dove la presenza umana risulta solo vagamente ammiccata.
A seguire, nella seconda sala dunque ci imbattiamo nella “Vita sommersa”, nella zona dedicata alla profondità della terra, che vive, dove due installazioni attirano la nostra attenzione più che mai: “Memoria di Proserpina” - una piccola ceramica che rappresenta il grembo di una donna che sa far germogliare allegoricamente le pagine di un libro - , che secondo la mitologia faceva fiorire proprio la terra, e “Potessi parlarti stasera”, un omaggio alla memoria della madre dell'artista, al tema della nostalgia e del ricordo.
Il concetto della fecondità è ripreso e approfondito ampiamente in “Terra fiorita” e “Terra libera” concludendo così la tematica in modo volutamente leggiadro.
Infine nel terzo ambiente, sotto al soppalco, ci sentiamo piacevolmente sprofondare nel tema dell' “Acqua”. Nelle opere “Sulla soglia”, “Acquitrino” , “Acque profonde” e infine “Estate” e “Metamorfosi” notiamo come la pittrice Strà sia totalmente a suo agio e come celi un atteggiamento quasi ludico, disponendo delle tonalità del verde e dell'azzurro con grande spontaneità.
Grazie a queste cromie e rimandi “sublimi” l'artista ci dona così un finale ricco di emozioni piacevoli e intimamente profonde; senza mai tralasciare l'intensità dei temi discussi in tutto il percorso della mostra.