Festa della Letteratura e della Poesia
Tra il Castello di Duino, fonte d’ispirazione e dimora di Rainer Maria Rilke e i caffè letterari, i teatri e i musei di Trieste si svolgerà la Festa della Letteratura e della Poesia, quattordici giornate di iniziative per esplorare le culture del nostro pianeta attraverso le voci di tanti giovani autori provenienti da tutto il mondo.
Comunicato stampa
Primavera: Duino con il suo splendido castello a picco sul mare, e Trieste, città di Umberto Saba, Italo Svevo e James Joyce, ospiteranno nuovamente la Festa della Letteratura e della Poesia, che da anni in questi luoghi ha trovato casa.
L’edizione 2018 sarà molto ricca, con quindici giorni di incontri letterari, spettacoli teatrali e musicali, workshop, mostre e flash mob poetici dislocati nei diversi luoghi cittadini in cui si fa cultura: dai caffè letterari ai musei, fino al Castello di Duino, celebrato da Rilke nelle sue “Elegie Duinesi”.
La manifestazione in calendario dall’11 al 24 marzo, passando per il 21, Festa Mondiale della Poesia, ruoterà intorno al tema “Casa/Home”. Su questo tema - la casa, intesa come luogo fisico o metaforico da cui si parte e a cui si ritorna, il proprio paese, la “patria”, ma anche un rifugio dell’anima, insieme di memorie, consuetudini, affetti - si sono cimentati un migliaio di giovani poeti provenienti da 57 diversi Paesi che quest’anno hanno partecipato al XIV Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, considerato già nel 2009 dalla Commissione Nazionale UNESCO che lo ha da sempre patrocinato la più importante competizione letteraria internazionale riservata ai giovani. L’ormai storico Concorso è l’unico al mondo a valutare tutti i testi in lingua originale, con una giuria internazionale che conosce lingue e culture dei Paesi da cui provengono i giovani autori così che nessuna lingua e nessun paese risultano infine penalizzati. Ne è prova la lista dei premiati e dei segnalati che contiene nomi di giovani poeti da Nigeria, Sud Africa, Messico, Croazia, Ucraina, Italia, Ungheria, Francia, Spagna, Germania, Grecia… solo per citare alcuni paesi, il che dà anche un’immagine della poesia contemporanea mondiale. Significativi i premi assegnati alla sezione teatrale per pièces-testimonianza molto toccanti e la grande partecipazione egualmente internazionale dei progetti scuola, a dimostrazione dell’importanza assegnata alla poesia e della funzione straordinaria di promozione e di scambio assolta dal Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino.
La premiazione delle varie sezioni sarà il momento culminante attorno al quale si snoderanno i tanti eventi letterari: con la collaborazione straordinaria delle strutture alberghiere di Trieste e provincia che “adottano” i poeti partecipanti, alta sarà la presenza di giovani autori (amici, famiglie) che leggeranno i loro versi e parteciperanno alla “Festa”. Fra i molti eventi in calendario: l’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata al tema “Casa” commentata con i versi degli autori, Letture da un premio Nobel (quest’anno “La Grazia sospesa delle umane solitudini in Kazuo Ishiguro”), un omaggio musicale a Rainer Maria Rilke, che “abitò” con la sua poesia il Castello di Duino e un appuntamento dedicato alla sua “poesia dello spaesamento”. La poesia sarà protagonista nelle piazze e per le strade, con l’UNESCO Flash Mob del 21 marzo, un reading di Luigia Sorrentino e molte altre iniziative. Ampio spazio sarà dedicato al linguaggio teatrale, sia con la rappresentazione delle pièces vincitrici, sia con una serie di “interviste sul teatro”, la prima delle quali sarà dedicata a Renzo Stefano Crivelli, scrittore di teatro e fra i maggiori studiosi di James Joyce. Fra gli invitati Guido Chiarotti, Giuseppe Manfridi, Marko Sosic, Claudio Grisancich e Isabel Russinova, della quale, in coerenza con il tema “Casa /Home” si proietterà il docufilm “Il popolo di Re Heruka”, dedicato alla storia del popolo rom. Anche il workshop annuale di traduzione e comparazione linguistica “s-Tradurre” si svolgerà su “Poetica della Casa: fra traduzione e comparazione linguistica”. La manifestazione sconfinerà in Slovenia, con un appuntamento a Capodistria dedicato alle letterature di frontiera e agli esodi. Il calendario lascerà anche spazio per la conoscenza della città e del suo territorio, cultura complessa della parola e dell’incanto.