Einaudi: Libri per ragazzi. Una collana all’avanguardia (1959-1989)
In mostra per la prima volta tutti i volumi in prima edizione della collana Einaudi “Libri per ragazzi”. Grandi scrittori, grandi illustratori, novanta capolavori dalla collezione Claudio Pavese.
Comunicato stampa
In mostra per la prima volta tutti i volumi in prima edizione della collana Einaudi
“Libri per ragazzi”. Grandi scrittori, grandi illustratori,
novanta capolavori dalla collezione Claudio Pavese
Il rapporto tra libro e infanzia è in Italia, fin dai tempi di Pinocchio, tra i più interessanti da indagare e si rivela ricco di sorprese. Non fa eccezione la casa editrice Einaudi. Anzi, uno dei capitoli più importanti del Novecento editoriale sono le sue tre collane dedicate ai bambini e ai ragazzi.
La mostra che apre alla Casa Museo Boschi Di Stefano dal 21 marzo al 13 aprile, offre la possibilità di vedere la collana “Libri per ragazzi” (90 titoli in prima edizione pubblicati dal 1959 al 1989) esposta integralmente.
Sono coinvolti scrittori di primo piano, tra cui Elsa Morante, Italo Calvino, Gianni Rodari, Giovanni Arpino, Luigi Malerba, Mario Lodi e Nico Orengo. Altrettanto prestigiosi sono gli illustratori: dai classici Yambo, Antonio Rubino, Sergio Tofano (Sto) a Emanuele Luzzati e Toti Scialoja. Ma la figura dominante dell’intera vicenda è il milanese Bruno Munari, storico collaboratore dell’editore torinese e figura chiave della grafica editoriale italiana, sempre attento a trasmettere ai più piccoli in forme innovative, come autore dei testi e illustratore degli stessi, l’amore per il libro e per la lettura.
Merito indiscusso della collana è stato quello di svecchiare il libro per l’infanzia, abbandonando la tendenza al patetico e le sdolcinature per rivolgersi ai ragazzi con piglio attuale, fresco e al passo coi tempi. Evitando la logica stantia della decorazione didascalica, lo sguardo è come trasformato in co-protagonista del libro insieme al testo, con l’intento di sollecitare la fantasia dei lettori e di suscitare interessi artistici.
La mostra rappresenta un’opportunità per avvicinare le generazioni più giovani ai libri e l’occasione per conoscere un aspetto della straordinaria collezione Claudio Pavese dedicata ai libri Einaudi (1933-1989) e composta da oltre 4.000 volumi.
Significativa dunque l’esposizione nella capitale italiana dell’editoria e “città creativa Unesco per la letteratura”, a cura di Claudio Pavese e Andrea Tomasetig, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e realizzata dalla Casa Museo Boschi Di Stefano in collaborazione con la Fondazione Boschi Di Stefano e grazie alla presenza dei volontari del Touring Club Italiano.
A conclusione della mostra si terrà con i curatori e la stampa una tavola rotonda dedicata alla collezione, alla ricerca di una destinazione permanente. Un luogo dove imparare a conoscere la storia del Novecento attraverso la chiave interpretativa della produzione editoriale.