Opening Spazio Fausto Melotti
Nelle sale di Palazzo Alberti Poja apre uno spazio dedicato al grande artista Fausto Melotti.
Comunicato stampa
Rovereto. Apre lo Spazio Fausto Melotti
L’Atene del Trentino dedica uno spazio permanente a uno dei più celebri e amati artisti italiani del ’900.
Spazio Fausto Melotti
Dal 24 marzo, la ricca proposta culturale della città di Rovereto si amplia ulteriormente con l’inaugurazione di un nuovo spazio espositivo permanente che ha come protagonista il grande artista Fausto Melotti, nato proprio a Rovereto nel 1901.
Una selezione di opere, proveniente dalle Collezioni del Mart, si inserisce con armonia nelle sale auliche del settecentesco Palazzo Alberti Poja, in un allestimento che esalta i contrasti e il dialogo tra stili ed epoche differenti.
In mostra disegni, sculture, ceramiche, installazioni polimateriche realizzati nell’arco di cinquant’anni, tra il 1930 e il 1980.
Tra le opere più note: I testimoni velati del 1977, un’installazione che nonostante le dimensioni monumentali conserva la caratteristica levità della scultura melottiana, la Scultura G (Nove cerchi) che, realizzata tra il 1967 e il 1968, sembra vincere la forza di gravità, Il sole dell’Apocalisse, del 1976, che assume la forma di un piccolo racconto, Contrappunto domestico, del 1973, che dichiara la passione dell’artista per la musica.
In accordo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rovereto, lo Spazio Fausto Melotti è un progetto della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che gestisce Palazzo Alberti Poja, in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, da cui provengono le opere.
“L’apertura del nuovo spazio permanente dedicato a Fausto Melotti è il segnale tangibile del ripensamento delle funzioni del Mart intrapreso negli ultimi anni”, dichiara Gianfranco Maraniello, direttore del Mart.“Un passo dopo l’altro concretizziamo il progetto originario del polo culturale roveretano, così come ideato dai suoi fondatori. Attraverso azioni lungimiranti e sinergiche, tenendo conto dei rispettivi elementi di forza, oggi incrociamo il nostro destino con quello delle altre istituzioni che possono ridisegnare la mappa culturale del territorio”.
“Questa iniziativa inaugura una stagione di collaborazioni inedite con il Mart, che segnano anche un’apertura della nostra istituzione a soggetti culturali e scientifici del territorio in un’ottica di costruzione di una rete di nuove e significative alleanze”, ribadisce Giovanni Laezza, presidente della Fondazione Museo Civico. “Questa nuova iniziativa è un mattone importante nella costruzione di un’idea di museo che permea il mio pensiero, condiviso dal nostro consiglio di amministrazione, il primo passo per una serie di novità che prossimamente abbiamo in animo di realizzare”.
“È un omaggio a un grande roveretano al quale viene dedicato uno spazio che promuove la sua arte proprio nel territorio che l'ha generata”, sottolinea il sindaco di Rovereto Francesco Valduga. “E' anche l'ulteriore arricchimento di un sistema museale che si sta sempre più consolidando sull'asse che dal Mart, attraverso lo Spazio Melotti, prosegue con Casa Depero, Palazzo Sichardt e il Museo della Guerra e in prospettiva includerà altri due luoghi significativi per la nostra storia e il patrimonio comunale: Palazzo Grillo e la ex-Filanda Bettini. E' quindi un consolidamento che conferma la volontà della città di investire in cultura. Questo è possibile grazie alle sinergie che si sono istituite tra Comune, Fondazione Museo Civico e Mart ed è la conferma che il lavoro per la Cultura e la comunità proseguirà anche in futuro”.
Palazzo Alberti Poja
Affacciato sul corso Bettini di fronte all’Università e al Teatro Zandonai, Palazzo Alberti Poja rappresenta una sorta di punto di accesso – reale e simbolico – al polo culturale costituito dal Mart, dalla Biblioteca Civica Tartarotti, dall’Auditorium Fausto Melotti. Attraverso il costante sviluppo di progetti sempre più rilevanti, la sede storica viene restituita alla città come luogo deputato alla valorizzazione delle proprie eccellenti radici culturali, nel quale la storia dell’arte si intreccia con la storia di famiglie, di persone, di artisti che, roveretani d’origine, hanno saputo costruirsi una fama che valica i confini regionali e nazionali.
Oltre allo Spazio Fausto Melotti, con quattro sale allestite al primo piano, il percorso espositivo del Museo prevede la nuova Sala dedicata a Carlo Belli (Rovereto, 6 dicembre 1903 – Roma, 16 marzo 1991), teorico dell'astrattismo italiano, critico d’arte, giornalista, scrittore, musicologo e artista, alla cui memoria è intitolata anche la Sala Conferenze. In esposizione nella piccola ma significativa sala vi sono documenti, fotografie e libri, provenienti dall’Archivio del ’900 del Mart e dalla Fondazione Sergio Poggianella, e suoi dipinti della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che conserva la collezione d’arte comunale.
Il progetto congiunto delle due istituzioni museali completa, con la valorizzazione di Fausto Melotti e Carlo Belli (cugini di primo grado), il percorso espositivo avviato dalla Fondazione Museo Civico con le sale permanenti dedicate a Carlo Fait, zio di entrambi. Le opere esposte sono state donate al Comune e fanno parte della raccolta d’arte cittadina.
Il nuovo allestimento permanente di Palazzo Alberti Poja amplia il numero di roveretani illustri celebrati dalla città di Rovereto, che ospita anche la Casa d’Arte Futurista Depero, seconda sede del Mart.
L’identità di Palazzo Alberti Poja, pregevole dimora settecentesca, è stata riportata all’originaria bellezza grazie al recente restauro a cura del Comune di Rovereto e della Provincia autonoma di Trento, con l’intervento dell’architetto Mario Botta. Il palazzo conserva un salone interamente affrescato da Marco Marcola (Verona, 1740-1793) con l’aiuto del fratello Francesco per le quadrature illusionistiche.
Convenzione per i visitatori del Mart
Nell’ambito della convenzione stipulata con il Mart per l’apertura dello Spazio Fausto Melotti, la Fondazione Museo Civico di Rovereto offrirà l’ingresso a tariffa ridotta a tutti i visitatori che si presenteranno con il biglietto d’ingresso al Mart o la Mart Membership card