I Giovedì della Villa – Moussa Sarr / Stéphanie Solinas
Tra performance e fotografia, il 29 marzo I Giovedì della Villa, ideati dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e curati da Cristiano Leone, si inoltrano in mondi fantastici e ultraterreni con l’artista Moussa Sarr e la fotografa Stéphanie Solinas, entrambi borsisti dell’Accademia di Francia a Roma, quest’ultima affiancata dalla curatrice Valérie Fougeirol.
Comunicato stampa
Tra performance e fotografia, il 29 marzo I Giovedì della Villa, ideati dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e curati da Cristiano Leone, si inoltrano in mondi fantastici e ultraterreni con l’artista Moussa Sarr e la fotografa Stéphanie Solinas, entrambi borsisti dell’Accademia di Francia a Roma, quest’ultima affiancata dalla curatrice Valérie Fougeirol.
ore 19 Moussa Sarr | performance La grande divoratrice
“Cari amici, è con immenso piacere che vi invito al mio funerale il 29 marzo alle ore 19.00. Dopo la cremazione, le ceneri saranno disperse nei giardini di Villa Medici dove potrò riposare per l’eternità” Con amicizia, Moussa Sarr
Performer e video-artista, Moussa Sarr nel suo lavoro gioca regolarmente con la sua immagine. Il suo corpo diventa il contenuto stesso del suo lavoro, ma nell'esplorare e nel mettere in discussione la sua identità, l’artista pone domande che risuonano in ogni persona sradicata dalle proprie origini e che cerca di acclimatarsi in un altro paese, attraverso il linguaggio, i rituali e i costumi del luogo.
Nato ad Ajaccio nel 1984, Moussa Sarr vive e lavora a Parigi. Ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Tolone, poi al Fresnoy-Studio national des arts contemporains a Tourcoing. Nel 2010 il suo lavoro è stato selezionato per la FIAC nell’ambito del programma Cinéphémère della Fondazione Ricard. Nel 2011 è stato invitato dalla BJCEM (Biennale dei Giovani Creatori d’Europa e del Mediterraneo), Tessalonica, Grecia. Nel 2012 i suoi video vengono esposti al Museo di Belle-Arti di Boston. Nel 2013 partecipa alla mostra collettiva Mirages d’Orient presso la Collection Lambert di Avignone. Nel 2015 il suo lavoro viene presentato al Fotomuseum Winterthur (Zurigo). Vincitore del Prix Mécènes du Sud, Marsiglia, nel 2012, è stato, inoltre, finalista del Premio Meurice per l’arte contemporanea, nel 2016. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni presso il Centro Pompidou (Parigi), la Maison Européenne de la Photographie (Parigi), il FNAC – Fondo Nazionale di Arte Contemporanea (Parigi), la Collection Lambert (Avignone) e la Collection François Pinault.
ore 20.30 Stéphanie Solinas | Valérie Fougeirol - in collaborazione con le edizioni X Artists’ Books
Attraverso l’immagine, Stéphanie Solinas indaga le presenze invisibili che ci circondano e abitano le nostre identità. Con la guida Il Perché-No?, la fotografa esplora i mondi nascosti che affiorano in Islanda: il regno dei morti, degli elfi, delle forze telluriche, dei legami genetici; attraversa il territorio, ascoltando le confidenze di medium, genetisti e artisti su ciò in cui credono.
Laureata presso l’ENS Louis Lumière, e dottore di ricerca in Arti Plastiche (Paris I), Stéphanie Solinas (1978) nel suo lavoro fa incontrare fotografia, scrittura e installazione, interrogandosi sull’atto stesso del “vedere” e sui suoi limiti, dove il pensiero è sempre più avanti del mezzo espressivo. Il suo lavoro è stato oggetto di mostre personali presso i Rencontres d’Arles, il Musée Carré d’Art di Nîmes, il Fraenkel LAB (San Francisco), il FOAM (Fotografie museum of Amsterdam), a Parigi al Museo Nazionale Eugène-Delacroix, alla Maison Rouge, alla Société Française de Photographie, e molti altri. Le sue opere sono presenti anche in collezioni internazionali, presso il Centre National des Arts Plastiques, la Biblioteca Nazionale francese, lo CNAC Georges Pompidou/Bibliothèque Kandinsky, il Fondo Regionale d’Arte Contemporanea PACA, il Museo Nicéphore Niepce, il Museo dell’Elysée a Losanna, il Pier 24 Photography a San Francisco, e numerose collezioni private. Stéphanie Solinas ha pubblicato Dominique Lambert (2010/2016), Senza titolo (Monsieur Bertillon) (2012) e Disertori (2013).
La casa editrice X Artists’ Books, fondata dall’artista californiana Alexandra Grant, nasce con l’obiettivo di accompagnare i progetti artistici attraverso pubblicazioni intese come vere e proprie opere d’arte, come dei varchi aperti su mondi diversi, dei compagni preziosi; il crearsi di una comunità, tra Parigi e Los Angeles.