ArteVicenza 2018
Seconda edizione di ArteVicenza, mostra mercato d’arte moderna e contemporanea.
Comunicato stampa
Dal 6 al 9 aprile presso la Fiera di Vicenza si svolgerà la seconda edizione di ArteVicenza, mostra mercato d’arte moderna e contemporanea. Quattro giorni di mostre, eventi, incontri per un’immersione nell’arte moderna e contemporanea: da quella già affermata a quella emergente, con opere dai valori importanti. Altissimo il livello degli espositori che propongono ai visitatori una selezione raffinata di opere dei Maestri del Novecento come Fontana, De Chirico, Balla, Burri, Bonalumi, Carrà, Guttuso, Castellani, Morandi, Christo e Scanavino, per citarne solo alcuni.
ArteVicenza coniuga il carattere economico proprio del mercato artistico all’alto livello qualitativo della proposta culturale, avvicinando migliaia di visitatori ai “grandi” dell’Arte Moderna e Contemporanea. Inoltre da quest’anno la fiera amplierà ulteriormente la sua offerta lanciando la mostra mercato Antiquaria Vicenza, nuovo appuntamento nordestino dedicato ai collezionisti, agli appassionati, ma anche ai “curiosi” che si affacciano per la prima volta al mondo dell’antiquariato. Un format rinnovato e dinamico all’interno degli spazi di ArteVicenza, con un allestimento luminoso e contemporaneo ad esaltare le bellezze dell’arte antica.
Da sottolineare anche la presenza di artisti in crescita nelle valutazioni, crescita che dà ai collezionisti una soddisfacente resa economica. La scelta di Vicenza quale sede di questa importante rassegna fieristica non è casuale, forte di un territorio artisticamente ed economicamente fiorente.
In quest’ottica si colloca la collaborazione con Banca Mediolanum: arte è soprattutto cultura, ma anche investimento in cui l’aspetto economico sicuramente non è prescindibile, almeno in una Artefiera, da quello culturale.
Pertanto, oltre il piacere di “gustare” circa 5000 opere presenti in esposizione, c’è il piacere di acquistare opere che sicuramente possono dare, nel breve/medio tempo, una resa economica sicuramente superiore agli investimenti tradizionali, come l’immobiliare e il mercato azionario, che negli ultimi anni hanno accusato perdite considerevoli.