Le opere di Alberto Biasi (Padova, 1937), fondatore negli Anni Sessanta del Gruppo N e dell’arte cinetico-programmata, invitano lo spettatore a un complesso balletto per trovare il senso dinamico racchiuso nelle lamelle di plastica, nella tela in rilievo, nelle superfici che scivolano una sull’altra. La percezione instabile chiama lo spettatore a mettere nell’opera ciò che le manca per vivere: la continua mutevolezza del movimento. E anche la bella mostra monografica alla Fondazione Zappettini, che ripercorre cinquant’anni di attività dell’artista con spunti dei diversi periodi, dalle Trame alle Torsioni e ai Rilievi ottico percettivi, è in movimento: le opere stanno per partire per una collettiva a Roma.
Giulia Bombelli
Milano// fino al 12 marzo 2012
Alberto Biasi
a cura di Alberto Rigoni
FONDAZIONE ZAPPETTINI
Via Nerino 3
02 89281179
[email protected]
www.fondazionezappettini.org
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