Arte e design. A Milano nasce il nuovo spazio Gaggenau-DesignElementi HUB: le 4 mostre del 2018

Il nuovo spazio Gaggenau DesignElementi HUB dell’omonimo marchio di elettrodomestici hi end è pronto a ospitare un sodalizio tra arte contemporanea e design, grazie a un ciclo di mostre affidato alla direzione artistica di Sabino Maria Frassà del progetto no profit Cramum

Nei giorni di miart e della prossima design week milanese fioccano le aperture di nuovi spazi. Gaggenau per esempio, il marchio super esclusivo di elettrodomestici da cucina, apre al pubblico il prossimo 17 aprile Gaggenau DesignElementi HUB, un nuovo showroom concepito per accogliere in tutte le sue forme design, arte, cultura e innovazione nel cuore di Milano. Nato dalla collaborazione con il partner DesignElementi, il nuovo spazio di 300mq in corso Magenta progettato dal designer Alessandro Dal Montedello Studio Loop Design è pronto ad accogliere, oltre alle sue collezioni che hanno conquistato numerosi riconoscimenti, anche mostre, seminari, music lounge e food show (come quello inaugurale con lo chef Luigi Taglienti). “Durante il 2018 Gaggenau ha in programma progetti di valorizzazione artistica come mostre d’arte contemporanea, fotografia e musica”, spiega Giorgio Marazzi, il nuovo amministratore delegato di BSH Elettrodomestici che gestisce tra gli altri il gruppo Bosch, “eventi in collaborazione con partner d’eccellenza, cene d’autore, workshop e conferenze dedicate a designer e architetti”.

Francesca Piovesan

Dettaglio di un’opera dal ciclo GLI SPECCHIANTI fotografato con l’artista © Francesca Piovesan

LA PAROLA AL DIRETTORE ARTISTICO

Direttore artistico del ciclo di mostre che Gaggenau DesignElementi HUB ospiterà, sarà il giovane e vulcanico Sabino Maria Frassà, tra i fondatori dell’associazione no profit Cramum e dell’omonimo Premio per la valorizzazione dell’eccellenze artistiche in Italia. “La collaborazione nasce l’anno scorso durante la mostra che stavo curando al grande museo del Duomo e in cui si parlava dell’arte che va al di là dei confini non solo fisici”, spiega ad Artribune Frassà. “Gaggenau già da tempo stava lavorando a questo nuovo spazio in Corso Magenta e presentandomelo mi è venuto naturale pensare non tanto ad una mostra inaugurale quanto a un percorso di mostre che mostrasse, così come fa questo noto brand tedesco, il mix di ricerca per l’innovazione e artigianalità, l’andare oltre le definizioni classiche di design e arte”. Per questo nuovo spazio Sabino Maria Frassà ha ideato, così, On Reflection, un percorso di quattro mostre personali di quattro artisti – tra i più innovativi sulla scena contemporanea – che declineranno nei loro lavori il tema del confronto riflesso-materia, centrale anche per Gaggenau. “Quasi la totalità delle opere in mostra saranno inediti e opere site-specific”, continua il neo direttore artistico: “dagli specchi in oro “In-visibili” di Francesca Piovesan (tra l’altro appena selezionati per la Biennale BIAS di Palermo) ai quadri bifacciali di Franco Mazzucchelli, all’installazione in legno e acciaio di Ivan Barlafante all’analisi fotografica delle persone allo specchio dell’artista polacca Maria Wasilewska”.

Gaggenau-Cramum

Alcune immagini del nuovo spazio che apre a Milano il Gaggenau DesignElementi HUB

L’OPENING

Si comincia il 9 maggio con la mostra In-visible di Francesca Piovesan, che vede centrale il tema dell’accettazione di sé e della ricerca della vera bellezza, per proseguire il 20 giugno con Bi- Face di Franco Mazzucchelli che, dopo il successo della mostra dedicatagli dal Museo del Novecento e la grandiosa installazione pubblica Salvami | Andata – Ritorno, presenterà per Gaggenau una serie di opere inedite bifacciali del ciclo della BD (Bieca Decorazione) per esprimere in chiave contemporanea il quadro e ciò che si cela dietro di esso. Infine, se Ivan Barlafante interpreterà il nuovo spazio con le sue sculture di larice e acciaio con Wood & Rock, Maria Wasilewska, con My Reflection, rifletterà a dicembre sulla realtà, sul modo in cui la percepiamo; su come vediamo noi stessi e sulle illusioni ottiche.

– Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più