Trouble Making. Who’s making the city?

Informazioni Evento

Luogo
BASE MILANO
Via Bergognone 34, 20144, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/04/2018

festa di apertura organizzata da Threes

Patrocini

Con il patrocinio del Comune di Milano

Un progetto di: ARCI Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube3

Con il supporto di: Fondazione Cariplo

Partner: iGuzzini Illuminazione

Partner Tecnici: Azienda Grafica Italiana, COEX Naturally Fireproof, Duravit, Dyson, PRESTO, Redaelli Velluti, RIVO interior, Sikkens - AkzoNobel, Venber – Geo Hydrica, Zumtobel Group

Partner della Design Week 2018

Media partner: Domus, Zero

Con il supporto di: Tortona Design Week

Partner: Ageas UmbertoPiedi, AmicoBlu, Desamanera, 90x100 FERRO

Uffici stampa
DDL STUDIO
Generi
design, arte contemporanea

Un’indagine critica sul city making, le smart cities e le nuove forme di progettazione e rigenerazione urbana protagoniste del Fuorisalone all’ex-Ansaldo.

Comunicato stampa

n occasione della Design Week 2018, BASE Milano - tra i più importanti progetti di rigenerazione urbana in Europa - propone una riflessione critica sul city making e le nuove forme della trasformazione urbana.

Ad aprire il racconto sarà "Trouble Making. Who’s making the city?", una mostra commissionata da BASE Milano e a cura di Raumplan sui fenomeni di massa e le reti virtuali che stanno cambiando il volto delle nostre città. Attraverso il lavoro di artisti, fotografi, designer e videomaker, la mostra offre una lettura di alcuni fenomeni collettivi che coinvolgono la realtà urbana: dall’esplosione dell’attività dei corrieri ai nuovi circuiti del turismo di massa, fino ai processi innescati dalla sharing economy, dall’home sharing e dall’informazione online fai-da-te. Chi sono gli attori e quali sono i processi che, realmente, «fanno città», in un’epoca in cui la disciplina urbanistica appare sempre più in crisi? I contributi in mostra indagano le conseguenze e l’impatto dei grandi flussi globali di capitali, informazioni, merci e turisti, sulle realtà a scala locale e sulla vita delle persone.

Tra i progetti esposti: l’analisi delle fotografie degli alloggi di Airbnb a cura di Calibro, Donato Ricci e Òbelo che individuano i capisaldi di un’estetica omologante caratteristica degli interni delle case e delle camere in affitto sulla piattaforma; le fotografie di Delfino Sisto Legnani che ritraggono alcuni dispositivi come i bottoni di Amazon e le serrature smart controllabili in remoto per la consegna dei pacchi; il filmato realizzato da Louis De Belle e Giacomo Traldi che racconta gli itinerari cittadini del turismo su gomma; un’indagine fotografica sui corrieri del food delivery realizzata da Louis De Belle insieme a Nicolò Ornaghi; un contributo sulle conseguenze urbane dei flussi di informazione online presentato da Giga Design Studio e Superinternet. Il percorso espositivo chiude con una scultura di Ayr che si appropria di uno dei più famosi prodotti di Achille Castiglioni.

Tra i casi studio di progettazione urbana, la stessa BASE Milano che presenterà al pubblico una nuova porzione di spazi in corso di rigenerazione – da 6.000 a 12.000 metri quadri –, con nuovi prototipi di servizi e funzioni: una portineria di quartiere di nuova concezione, una rinnovata officina interna in condivisione e un cortile che da area di carico-scarico industriale viene restituito alla città e trasformato in spazio per l’intrattenimento culturale.
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Foto_Campagna mostra "Trouble Making"_©DelfinoSistoLegnani

Al suo terzo Fuorisalone, BASE si riconferma quindi un punto di riferimento fondamentale per l’innovazione, la creatività e la cultura, proponendosi come caso studio per nuovi modelli di rigenerazione urbana: uno spazio pubblico, gestito da un’impresa sociale privata, non-profit, frutto di un consorzio misto di associazioni e imprese private, auto-finanziato, che vive sul mercato, con una programmazione partecipativa e miscellanea, costruita insieme a molteplici attori culturali della città. Un ecosistema in continua trasformazione, caso unico nel suo genere e allo stesso tempo parte di un processo di trasformazione più ampio che interessa larga parte delle aree metropolitane occidentali, in cui l’arretramento del manifatturiero lascia spazio a nuove industrie e nuove funzioni urbane. Una scelta – quella di indagare i processi urbani e di rigenerazione – che scaturisce proprio a partire dall’attuale fase evolutiva che vede BASE come una grande Learning Machine: una macchina per l’apprendimento, laboratorio di formazione permanente al servizio della città, del quartiere e dei professionisti delle industrie creative. E, allo stesso tempo, una macchina che apprende, un grande organismo capace di mettere in dialogo comunità creative diverse per assorbire, condividere e ritrasformare reciproci contenuti e contaminazioni.
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SERATE MUSICALI | Suoni di rigenerazione

In linea con le tematiche scelte per questa edizione del Fuorisalone, la programmazione musicale della Design Week 2018 sarà dedicata a celebrare le scene musicali e le sottoculture urbane che storicamente hanno avuto un impatto sulle trasformazioni urbane.

Il programma delle serate musicali negli spazi reinventati di BASE, prevede tutte le sere all’ora dell’aperitivo musica nel cortile (tempo permettendo) dell’ex-Ansaldo, trasformato da piazzale di carico scarico industriale e luogo sociale e culturale, dancefloor e bar. Le serate proseguono poi fino a tarda notte all’interno dell’ex-edificio industriale.

Inoltre, per tutta la durata della Design Week, Radio Raheem - la web radio indipendente di Milano - si trasferisce ne La Portineria dell’Ex Ansaldo con la propria programmazione, fatta di musica e interviste ai protagonisti del design, e non solo.