Marzio Cialdi – L’evoluzione della forma

Informazioni Evento

Luogo
VILLA BERTELLI
Via Giuseppe Mazzini , Forte dei Marmi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni 10.00 -13.00 e 16.00 - 19.00.

Vernissage
21/04/2018
Artisti
Marzio Cialdi
Generi
arte contemporanea, personale

L’arte astratta di Marzio Cialdi approda a Villa Bertelli, dove grazie ad un’ampia mostra antologica, a cura della Fondazione Villa Bertelli.

Comunicato stampa

L’arte astratta di Marzio Cialdi approda a Villa Bertelli, dove grazie ad un’ampia mostra antologica, a cura della Fondazione Villa Bertelli e in programma negli spazi espositivi interni dal 21 aprile al 2 giugno, verranno presentate oltre quaranta sue sculture, che ne raccontano il percorso artistico. Lo scultore, pistoiese di nascita, ma ormai da anni residente in Svizzera, da circa quindici anni ha intrapreso un lavoro di ricerca, che lo ha portato, non solo, a confrontarsi con materiali diversi, ma anche a elaborare un proprio stile e una propria poetica. Questo significa che, oltre all’uso dei tradizionali bronzo e ceramica, recentemente si è spostato su cortén, alluminio e acciaio, materiali che, pur rimanendo solidi e duraturi, sviluppano un’espressività materica collegata alla ruggine e al tempo che scorre. Le strisce piegate di questi elementi costituiscono gran parte della sua ultima produzione e rappresentano anche la volontà di un controllo totale del processo di creazione. Grande protagonista delle opere di Cialdi è stato e rimane l’uomo. Per questo l’artista ha elaborato dei personaggi, che possono richiamare, da un lato, il celebre “Uomo che cammina” di Alberto Giacometti e dall’altro, le figure metafisiche di Roberto Barni. Nello specifico, le sculture in bronzo si sono arricchite di una particolare ricerca di patine bianco e rosa innovative e originali rispetto alla fusione tradizionale. Marzio Cialdi, dunque, vuole essere scultore a tutto tondo, senza limitazioni, assertore convinto della scultura, intesa come prodotto del binomio mano-pensiero. La sua arte tende al cambiamento, all’instabilità, conscia di un mondo che non sta fermo e che attende sempre l’interpretazione artistica per rivelarsi.