Selvatica – Arte e Natura in Festival
Settima edizione di Selvatica – Arte e Natura in Festival, l’evento in cui le arti visive dialogano con la bellezza della natura.
Comunicato stampa
Dal 21 aprile al 24 giugno si svolgerà a Biella la settima edizione di Selvatica - Arte e Natura in Festival, l’evento in cui le arti visive dialogano con la bellezza della natura, a cura di Alessandra Redaelli, per la parte artistica, e Fabrizio Lava, per la parte fotografica. Il Festival è un progetto di Palazzo Gromo Losa Srl, ideato da E20Progetti e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Il Festival riunisce artisti, fotografi, creativi e ricercatori in un insieme di proposte che coniugano mostre di pittura, fotografia, scultura, laboratori didattici ed eventi collaterali, quali proiezioni di documentari naturalistici, conferenze e concerti. Tema assoluto la natura e i diversi modi di rappresentarla.
Il cuore del Festival avrà sede nella splendida cornice storica di Biella Piazzo, nei tre complessi di Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora che costituiscono il “Polo culturale di Biella Piazzo” e coinvolgerà anche il Museo del Territorio Biellese a Biella Piano.
Palazzo Gromo Losa ospiterà le opere dell’artista svedese Karl Mårtens e della giovane wildlife artist Giorgia Oldano vincitrice lo scorso anno della prima edizione del concorso Be Natural / Be Wild indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in occasione di Selvatica 2017.
Mårtens presenta grandi acquerelli su carta cotone prodotti a memoria raffiguranti uccelli selvatici, realizzati di getto dopo un lungo momento di meditazione zen e caratterizzati dal gesto ampio e da una definizione che si concentra nei tratti principali dell’animale (il becco, lo sguardo) e che va dissolvendosi in una pennellata libera e ariosa.
Oldano racconta invece in un bianco e nero suggestivo gli animali della montagna, del territorio e gli animali esotici. Nelle opere a matita il soggetto si isola iconico in un vuoto spiazzante o appare, al contrario, come un dettaglio in un ambiente minuziosamente descritto e inquadrato in tagli fotografici. Nei monotipi – tecnica incisoria dalla ricca definizione pittorica – il gioco dell’artista si complica in sovrapposizioni di sapore quasi astratto.
Tra gli artisti protagonisti di questa edizione del Festival anche Matthias Verginer, con una selezione delle sue sculture in legno e in bronzo dove il dialogo tra l’uomo (o meglio, nello specifico, una procace fanciulla nuda) e l’animale si veste di ironia e di magia, e dove l’animale diventa a tratti daimon, figura guida, a tratti buffa cavalcatura per un’esibizione circense.
Infine il torinese Paolo Grassino che esporrà in tutti e tre i Palazzi alcune sue installazioni che suggeriscono una riflessione sulle derive della società attuale.
A Palazzo La Marmora sarà esposta la mostra In casa La Marmora tutti disegnavano. Uno sguardo al mondo animale a cura di Generazioni e Luoghi formata da disegni ottocenteschi. Spazio anche all’incisione con le silografie di Gianni Verna e Gianfranco Schialvino.
Sarà presente, inoltre, la Fondazione Bonotto di Molvena (VI) con il progetto Difesa della Natura 1972-1985. Omaggio a Joseph Beuys che ricostruirà uno speciale giardino con gli alberi-simbolo della poetica del grande artista tedesco nella suggestiva cornice delle sale rinascimentali del Museo del Territorio Biellese. Un percorso arricchito da oggetti, video e fotografie che farà conoscere al pubblico una delle più importanti operazioni a salvaguardia dell’ambiente realizzata da Beuys durante i suoi ultimi quindici anni di vita.
La sezione fotografica del Festival a Palazzo Ferrero ospiterà il concorso Glanzlichter, punto di riferimento a livello europeo per la fotografia naturalistica a cui ogni anno partecipano migliaia di fotografi: un viaggio in tutto il mondo, con una selezione unica di magnifiche immagini, dal paesaggio agli animali in natura.
Nello stesso palazzo si terrà anche la personale di Marco Urso, autore e fotografo naturalista e di reportage, tra i finalisti della 52^ edizione del concorso internazionale Wildlife Photographer of the Year (2017) che porterà a Selvatica un suggestivo confronto tra orso polare e orso bruno, frutto dei suoi innumerevoli viaggi nell’Artico e in Kamchatka, all’estremità più orientale della Russia.
Torna, inoltre, nelle sale espositive di Spazio Cultura a Biella Piano, il Premio di fotografia Naturalistica Nord Ovest Naturae Photo Contest, organizzato da Associazione Stilelibero, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi, E20Progetti, Rivista Oasis, e OASI Zegna con cui è stato messo a punto il “Grand Prix Oasi Zegna”. Il concorso, al quale possono partecipare fotografi dilettanti, amatori e professionisti di ogni nazionalità, premierà le migliori immagini scattate nei territori di Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta.
Oasi Zegna sarà presente anche con una selezione di scatti di Stefano Ramella, fotografo innamorato dell’Alta Valsessera, che ritraggono paesaggi incontaminati dell’Oasi Zegna più selvatica e gli animali che la popolano; presso l’albergo Bucaneve fino a ottobre.
Infine, ospitata negli spazi dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale Eugenio Bona, la mostra Fragmenta metterà in dialogo sette giovani artisti – alcuni dei quali già premiati nel corso della prima edizione del concorso Be Natural / Be Wild, nel 2017 – con tesori del patrimonio storico della città di Biella conservati presso la scuola. Riproduzioni di fiori, campionari di fibre, conchiglie, animali imbalsamati, pietre hanno ispirato questi artisti per una serie di lavori che vanno dalla pittura all’installazione, alla fotografia.
Protagonisti come sempre anche gli spazi naturali con il giardino all’italiana di Palazzo Gromo Losa nel pieno della sua fioritura di rose e con il “Giardino degli agrumi” di Palazzo Ferrero.
Diverse le esposizioni collaterali che coinvolgeranno alcuni tra i più suggestivi luoghi del Biellese legati alla natura, come l’Oasi Zegna, il Centro di Educazione Ambientale Andirivieni di Sala Biellese, la Trappa di Sordevolo e la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa.
In particolare da quest’anno il Festival collaborerà con speciali sconti con Candelo in fiore evento che comunica la forza del linguaggio floreale, le sensazioni e le emozioni legate a piante e fiori nel borgo medievale del Ricetto, eccellenza turistico-culturale del Piemonte e con Oasi Zegna in occasione della fioritura della Conca dei Rododendri.
Accanto alle mostre di arte e fotografia Selvatica proporrà, infine, proiezioni di film, conferenze e dibattiti su tematiche ambientali di attualità; uno spazio speciale sarà riservato ai concerti con la possibilità di abbinarli alla visita alle mostre.