Frieze New York inaugura una nuova sezione dedicata al mitico gallerista Hudson
Aria continua di rinnovamento a Frieze New York, appendice statunitense della fiera nata a Londra. Dopo aver offerto ai grandi art dealers internazionali la possibilità di esporre accanto alle gallerie, la fiera annuncia una nuova sezione, dedicata ad un gallerista storico della scena newyorchese…
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Il sistema dell’arte è composto da un insieme variegato di attori o di stakeholder, mutuando dall’economia il termine che indica ciascuno dei soggetti coinvolti direttamente o indirettamente in un’attività. È un aspetto che spesso si dimentica nel continuo celebrare le figure più esposte degli artisti e dei curatori. In controtendenza rispetto ad un’attitudine generale, Frieze New York inaugura una nuova sezione nella prossima edizione che si svolgerà, dal 3 al 6 maggio 2018,aRandall’s Island Park a New York: Hudson Feature, curata da Matthew Higgs(West Yorkshire,1964) e dedicata alla celebrazione di Hudson(New Haven 1950 – New York 2014) ex ballerino e artista performativo, conosciuto solo con il suo cognome, che è diventato uno dei più famosi galleristi della sua generazione, morto a soli 63 anni.
CHI ERA HUDSON
Anticonformista fino al midollo, Hudson non è stato solo un gallerista ed un art dealer tra i più noti. È stato soprattutto una figura centrale sul palcoscenico dell’arte americana, animatore instancabile dell’art-system newyorchese, è noto per aver lanciato alcuni degli artisti più conosciuti degli ultimi 40 anni. La sua biografia è abbastanza scarna. Nato a New Haven, nel Connecticut, nel 1950, inizia la sua carriera prima come ballerino, poi come coreografo ed infine come artista performativo. Dichiaratamente gay, è stato tra i primi ad affrontare temi come l’omosessualità e l’AIDS nelle sue performance, attirando su di sé in più occasioni le proteste dell’opinione pubblica. Nel 1981 si trasferì a Chicago per dirigere la Randolph Street Gallery, uno spazio no-profit alternativo, ma si rese presto conto che se voleva coinvolgere più artisti e realizzare progetti più ampi la soluzione migliore era creare una galleria con finalità commerciali. Nacque così Feature Inc, inaugurata a Chicago il primo aprile del 1984 con una mostra di fotografie di Richard Prince.
LA GALLERIA
Enorme fu il successo della galleria, chiamata Feature Inc – in inglese il verbo to feature significa proprio mostrare, rappresentare – nome volutamente neutro perché Hudson non voleva assolutamente sovrapporre la sua personalità a quella degli artisti. La galleria fu trasferita a New York nel 1988, prima a SoHo, poi a Chelsea e infine nel Lower East Side. Il successo è enorme. Qui espongono per la prima volta artisti come Charles Ray, Raymond Pettibon, Tom Friedman, Takashi Murakamie Vincent Fecteau. Oltre alle mostre, Feature Incorganizzava serate video mensili e pubblicava una rivista chiamata FARM. La galleria è sempre stata gestita dalle stesse persone in controtendenza rispetto a quello che Hudson definiva il “modello aziendale” intrapreso da molte gallerie. Feature Inc è stata chiusa nel 2014, dopo la morte del suo fondatore.
LA NUOVA SEZIONE DI FRIEZE NY
Si intitola For Your Infotainment: Hudson and Feature Inc la mostra che sarà ospitata nella nuova sezione Hudson Feature, curata da Matthew Higgs, durante FRIEZE New York 2018. La mostra celebra il retaggio culturale e lo spirito anti-conformista della galleria attraverso una serie di artisti che hanno esposto per la prima volta o hanno collaborato a lungo con lo spazio di Hudson. Gli artisti che saranno presenti nella sezione sono: Dike Blair, Tom of Finland, Jason Foxe Daniel Hesidence,Tom Friedman, Andrew Masullo, Raymond Pettibon, Takashi Murakamie Tony Tasset. Artisti tra loro molto diversi ma con una linea comune di sperimentazione e di ricerca che poi è sempre stata la linea della galleria. Nel settore di Frieze New York che ospiterà la mostra sarà presentata anche laFeature Hudson Foundation (FHF) no-profit lanciata di recente allo scopo di mantenere viva la memoria del lavoro svolto da Hudson e promuovere mostre di giovani artisti.
ARIA DI RINNOVAMENTO A FRIEZE NY
Avevamo già notato che Frieze New York sta provando a modificare ed ampliare il proprio format per allargare il più possibile la propria offerta. Solo poche settimane fa, vi abbiamo raccontatocome la fiera sia pronta ad accogliere, tra i propri stand, anche gli art dealers che non fanno uno spazio fisico, ma che possano vantare un bouquet di collezionisti internazionali. Certo, Frieze è la fiera sperimentale per eccellenza, ma la continua messa in discussione del format nasconde anche precise motivazioni di natura economica. Frieze New York, a differenza della fiera-madre londinese, sembra soffrire maggiormente la competizione sia a causa della poca distanza temporale con l’Armory show, sia per la concorrenza spietata di San Francisco e del colosso Art Basel Miami Beach, sia per una scelta di una location come Randall’s Island, periferica e avulsa dalle dinamiche cittadine, che di fatto ha segnato nel tempo un calo costante di visitatori. La fiera newyorchese prova, dunque, a rilanciarsi come prima fiera newyorchese rendendo il più dinamico possibile il suo format. Ci riuscirà?
– Mariacristina Ferraioli
Frieze New York // dal 3 al 6 maggio 2018
inaugurazione il 2 maggio su invito
RANDALL’S ISLAND PARK
www.frieze.com
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