Arte contemporanea e rivoluzione. Gianni D’Urso e Francesco Strabone a Lecce
Kunstschau Contemporary Place, Lecce – fino al 4 maggio 2018. Parte da Lecce la “rivoluzione dell’arte contemporanea”, con la nascita del collettivo Kunstschau, formato da ex-studenti dell’Accademia delle Belle Arti. Gli spazi del collettivo ospitano la mostra “Untitled”, con le installazioni di Gianni D’Urso e Francesco Strabone.
La compenetrazione alchemico-sacrale tra differenti dimensioni percettive ed esistenziali, rappresentate in due installazioni site specific, che dialogano tra loro formando un unicum, una visione astratta dal notevole impatto prospettico ed emotivo. Sono Unique ed Ex-Voto, le opere dei due giovani artisti pugliesi Giovanni D’Urso e Francesco Strabone ‒ che compongono Untitled, la seconda mostra, a cura di Mariagrazia De Giorgi, realizzata da Kunstschau Contemporary Place. Il collettivo, nato da poco a Lecce, è formato da studenti ed ex studenti dell’Accademia delle Belle Arti e si prefigge, come obiettivo principale, l’attuazione di una vera e propria rivoluzione nell’arte contemporanea attraverso la creatività, per liberarla dagli ambienti ufficiali e dalle mere logiche di mercato.
E così, sul pavimento del white-cube/garage della Kunstschau, campeggia l’installazione di D’Urso: otto sfere nere in materiale sintetico, poste in perfetto equilibrio geometrico, in contrasto con l’unica pietra nera, rappresentano la serialità della vita artificiale e del sistema industriale, in contrapposizione con l’unicità, anche imperfetta, del mondo naturale. Sulla parete verticale della location, poi, è posta l’opera di Strabone: un primordiale e magnetico ossario, risultante dell’istintivo intervento materico in argilla e gesso. Un caos entropico, esito dell’archè che l’artista di Oria individua nella forza di gravità.
‒ Cecilia Pavone
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