Laurent Kropf – Dal mio romanzo inedito
L’artista vodese residente a Bordeaux Laurent Kropf, per la prima volta in Ticino, esporrà un’opera pensata apposta per lo Spazio Lampo dal titolo Dal mio romanzo inedito.
Comunicato stampa
Dal mio romanzo inedito
Installazione di Laurent Kropf, a cura di Aline d’Auria
Dal 3 maggio al 3 giugno 2018
Apertura: ogni martedì dalle 9:30-12:30 / 13:30-15:30
o su appuntamento chiamando il +41 76 679 80 03
Vernissage
giovedì 3 maggio alle 18:00
con concerto di Jochen Arbeit (Einstürzende Neubauten) e Paolo Spaccamonti
Altri appuntamenti
Mercoledì 2 maggio ore 18:00. Playlist night con l’autore.
Laurent Kropf ci farà sentire quello che passa sul suo giradischi e leggerà alcuni testi.
L’artista vodese residente a Bordeaux Laurent Kropf, per la prima volta in Ticino, esporrà un’opera pensata apposta per lo Spazio Lampo dal titolo Dal mio romanzo inedito. Da sempre interessato alla ricerca sul patrimonio culturale Kropf presenterà un insieme di capitoli - opere - ispirati dal suo viaggio attraverso le Alpi ma anche da Chiasso in quanto città ed entità.
Durante il vernissage dialogheranno con l’opera rimodellando architettura e spazio i chitarristi Jochen Arbeit (Einstürzende Neubauten) e Paolo Spaccamonti, presentando per la prima volta il disco CLN.
Chi sarà presente al vernissage avrà l’eccezionale occasione di assistere alla creazione di una terza opera, dove il lavoro di Laurent Kropf e dei due musicisti si fonderà in un tutt’uno.
Versione lunga
Dal mio romanzo inedito è un viaggio attraverso le Alpi che Laurent Kropf effettua per arrivare a Chiasso. Un insieme di capitoli - opere - che creano un tutt’uno eterogeneo: ponti di Maillart reinterpretati e ricostruiti, Alpi, animali da soma - il passaggio delle Alpi di Annibale - treni, la creazione di un nuovo tipo di gazzosa, l’inizio di un libro inesistente e titoli di parti di libro dove lo spettatore deve immaginare ciò che manca: una storia che non c’è o, forse, c’è ma non ha il tempo di vederla.
“Uno dei miei più grandi desideri è quello di creare un’esposizione composta unicamente da titoli” con questa frase Laurent Kropf, artista vodese residente a Bordeaux, mi confessa un suo desiderio nascosto. Desiderio remoto ma sempre attuale, come un bambino confesserebbe timidamente il nascondiglio di un tesoro proibito. Con queste parole Laurent introduce il suo lavoro studiato e creato appositamente per lo Spazio Lampo: un grande romanzo, inedito appunto, che deve ancora essere scritto ma del quale tutti i contenuti, sotto forma di opere, sono presenti come fili conduttori che portano ad un’unica grande storia: la sua ma anche la nostra. Storia, archeologia, antropologia, miti e allegoria sono i fili conduttori del lavoro presentato da Kropf allo Spazio Lampo.
In etnologia il termine tabù definisce un’interdizione o divieto sacrale di frequentare certi luoghi, pronunciare determinate parole, aver contatto con determinate persone, ecc. salvo, in certe occasioni, per il capo tribù. A partire da questa definizione Laurent Kropf si riallaccia ad una ricerca che effettua da tempo: la ricerca sul patrimonio. Kropf si vede quindi come un archeologo pronto a scavare nella storia del nostro territorio attraverso il viaggio e la definizione di viaggio, su ciò che è possibile e ciò che è proibito: il sistema contro il sistema stesso.
Per accentuare tutto questo, per ridare forse senso al contrario o per perderci ulteriormente dialogheranno con l’opera i musicisti Jochen Arbeit (Einstürzende Neubauten) e Paolo Spaccamonti. I due chitarristi presenteranno per la prima volta al pubblico il loro progetto C.L.N., riferendosi alla piazzetta situata nel centro storico di Torino. Arbeit e Spaccamonti si incontrano sotto il colonnato freddo ed austero e si guardano negli occhi, così come lo faranno allo Spazio Lampo a Chiasso, imbracciando le chitarre e rimodellando l’architettura, lo spazio, il tempo e l’opera di Laurent Kropf.
Aline d’Auria
Dal mio romanzo inedito di Laurent Kropf è la sesta proposta culturale dell’Associazione Grande Velocità dello Spazio Lampo. Le proposte culturali del Progetto Vetrina sono quattro all’anno e cadono in concomitanza con i principali festival di Chiasso: Dal mio romanzo inedito è inserito nella programmazione del festival Chiasso Letteraria ed è curato da Aline d’Auria.
Biografie
A partire dai suoi studi Laurent Kropf inizia ad interessarsi ad approcci antropologici dell’arte giocando tra la storia mitica e allegorica dei luoghi, a giochi puramente concettuali legati alla semantica. Nei suoi lavori Laurent Kropf interroga le aspettative del pubblico come in “Le vieux père (La Statue)” 2011 titolo preso in prestito da Faulkner. Questo sarà l’inizio di un suo lavoro sull’autorità, l’apprendimento e la trasmissione della conoscenza. Il trasferimento a Bordeaux, in Francia, lo porta invece ad esplorare la potenza dell’eredità culturale nei contesti culturali e politici, tenendo sempre presente come punto di partenza un contesto più familiare. Laureato di numerosi premi, Laurent Kropf vive tra Bordeaux e Losanna. È il co-fondatore e promotore di continuum, spazio per la promozione dell’arte contemporanea di Bordeaux.
Jochen Arbeit, nato Joachim Stezelczyk, è un chitarrista tedesco in forza dal 1997 agli Einstürzende Neubauten, dopo essere stato parte integrante dei Die Haut e del collettivo Geniale Dilettanten. Dal 2008 collabora con Gerd Bessler e Hopek Quirin nel trio ABQ (Arbeit Bessler Quirin), che hanno realizzato il primo live album nel 2010 per Surrism-Phonoethics, e, dal 2006, è parte del progetto artistico Stupid Green con la performer/danzatrice Vania Rovisco e l’artista visuale Asa Frankenberg. Suona inoltre con la “Berlin style country band” The Jever Mountain Boys, in cui milita anche l’altro ex EN Alexander Hacke e i Latin Lovers con Yoyo Röhm. Dopo varie collaborazioni discografiche con Schneider TM, Scanner, Paul Beauchamp, Julia Kent, Gunter Schickert e Fabrizio Modonese Palumbo, esce nel 2018 per Boring Machines/Escape From Today
l’album a quattro mani CLN condiviso con Paolo Spaccamonti.
Chitarrista e compositore di ricerca, Paolo Spaccamonti non ha mai perso occasione per affiancare alla propria attività solista collaborazioni di prestigio con performance dal vivo in occasione di readings, sonorizzazioni live di film muti, colonne sonore per documentari e fiction. Numerosi sono poi le incisioni: l’LP Spaccamombu, lo split LP con Stefano Pilia e la musicassetta Burnout con Daniele Brusaschetto. Oltre a incroci con Julia Kent, Damo Suzuki (CAN), Fabrizio M. Palumbo (Larsen), Chicco Bertacchini (Starfuckers), Bruno Dorella (Ronin, Ovo), Offlaga Disco Pax, il sound designer Gup Alcaro, i video-artisti Masbedo e Donato Sansone. Da solista incide tre album: Undici Pezzi Facili e Buone Notizie e Rumors, uscito nella primavera del 2015 ed accolto entusiasticamente da pubblico e critica come uno dei migliori dischi dell’anno. A fine anno pubblica in solo vinile la colonna sonora del film I CORMORANI, esordio alla regia di Fabio Bobbio, composta insieme al trombettista Ramon Moro mentre ad aprile 2017 è uscito l’LP TORTURATORI, disco composto a quattro mani con il musicista americano Paul Beauchamp.