Experimental art tour artperformingfestival 2018
Un festival dedicato alla sperimentazione ed alla performance, che già nelle prime due edizioni ha visto artisti internazionali e nazionali chiamati ad interpretare nei luoghi storici ed architettonici di pregio, l’unione tra l’arte contemporanea e il turismo.
Comunicato stampa
La prima tappa è a Minervino di Lecce, a Palazzo Scarciglia. Un festival dedicato alla sperimentazione ed alla performance, che già nelle prime due edizioni ha visto artisti internazionali e nazionali chiamati ad interpretare nei luoghi storici ed architettonici di pregio, l’unione tra l’arte contemporanea e il turismo. Nella convinzione che la traccia dei linguaggi contemporanei sia nell’interdisciplinarietà, e rivolta al “mondo nel se” e il “se nel mondo”, la scelta curatoriale ha privilegiato l’aspetto concettuale, e la ricerca di artisti non solo, convalidati dalla scena internazionale; ma soprattutto portatori di libertà e autonomia rispetto al mercato e i suoi prodotti “riciclati”. Non è la finanza che rende l’arte di mercato, è l’attualità dei linguaggi, la forza empatica della condivisione, la costruzione di percorsi alternativi, non solo alle gallerie d’arte; ma soprattutto alla ricerca dell’inconsapevolezza della gente che accoglierà i messaggi senza inviti di parte.
Il Salento espressione della Grecia, con i suoi spettacolari centri barocchi, con Lecce, Minervino di Lecce, Galatina, ancora oggi una società legata ai valori della terra natia, dei consessi familiari arcaici, alle corti come identità della famiglia, si presta con la sua immanenza, all’incontro tra l’arte contemporanea e la società, che artperformingfestival, proietta da Napoli città super caotica, a realtà di silenzio, di lavoro nelle case, per poi ritrovarsi in piazza la domenica. Una dimensione che spingerà gli artisti ad azioni nelle strade solitarie dei borghi, alla ricerca di condizioni di condivisione spontanea, alla riscoperta del “suono” delle giornate, tra gatti e lontane voci in interni. Un abbraccio quindi del mondo della performance ai luoghi dello storico passaggio dei Templari, dei commerci della pelle e della porta naturale sul Mediterraneo, che pure ha luoghi rinomati e vacanzieri di grande richiamo.La bellezza non è solo nei luoghi, ma soprattutto nell’anima di un popolo, che fiero delle sue tradizioni, esprime grandi energie nel campo dell’arte contemporanea.
La mostra presenta a Palazzo Scarciglia, a Minervino, una selezione di artisti visivi e performers internazionali che il curatore Gianni Nappa ha inteso inserire come rappresentativi delle sperimentazioni in atto e come resoconto di un percorso intrapreso tre anni orsono con artperformingfestival.
Organizzazione: Gianni Nappa (curatore), Ester Esposito (Globalstrategies Srl. Comunicazione), Pantaleo Musarò – Co organizzatore e artista
Primo appuntamento con artperformingfestival 2018 Salento Tour presenta mostra a Minervino (Otranto) Lecce, a Palazzo Scarciglia : artisti invitati
Diego Dominici, Franco G. Livera, Massimiliano Manieri, Pantaleo Musarò, Renata Petti, Alessandro Graziani, Nicca Iovinella, Carmela Cosco, Daniele Rosselli, Jana Kasalova, Gim Gwang Cheol, Carmen Carriero, Rino Petrozziello, Stefano Bonazzi, Pablo Peron
opere esposte di Diego Dominici, Franco G. Livera, Nicca Iovinella, Renata Petti, Daniele Rosselli & Loris Lombardo, Alessandro Graziani, Pantaleo Musarò, Carmela Cosco, Massimiliano Manieri & Pablo Peron, Stefano Bonazzi
Performance serata inaugurazione
NULLA E' COME APPARE
(atto perform/attivo)
a cura di Massimiliano Manieri con la partecipazione di Simona Schirinzi
CLOACA MAXIMA
(Progetto fotografico)
A cura di Massimiliano Manieri & Pablo Peron
in collaborazione con Silvia Persica
Organizzazione, ufficio stampa e comunicazione Associazione artperformingfestival & GlobalStrategies S.r.l.
Palazzo Scarciglia è un'elegante dimora settecentesca costruita dall'omonima famiglia. La facciata principale, realizzata in carparo locale, presenta tre portali barocchi ad arco a tutto sesto. Sul portale centrale è collocato lo scudo araldico della famiglia costituito da una torre con un'aquila. L'edificio, distribuito intorno ad un ampio atrio decorato con motivi floreali e da balaustre in pietra, ospita al piano terra i magazzini e le stalle, mentre al secondo piano sono situate le stanze nobili.