Alessandro Marrazzo – Bob Kennedy. The Dream – Emotional Experience
Una nuova mostra interattiva fa rivivere nello Spazio Innov@zione il sogno di Bob Kennedy dopo il grande successo di pubblico registrato con l’iniziativa su Piet Mondrian.
Comunicato stampa
Mercoledì 9 maggio alle ore 18, presso lo Spazio Innov@zione della Fondazione CRC a Cuneo (via Roma 17), avrà luogo l’inaugurazione della mostra di Alessandro Marrazzo “Bob Kennedy. The Dream - Emotional Experience”. L’esposizione verrà visitata in anteprima, in via del tutto privata, da Kerry Kennedy, figlia di RFK e presidente della Fondazione Robert Francis Kennedy Human Rights, che nella mattinata dello stesso giorno, presentata da Licia Colò, incontrerà migliaia di studenti delle scuole superiori della provincia di Cuneo al Pala UBI Banca. Entrambi gli eventi fanno parte del progetto “Bob Kennedy - Il sogno continua”, attraverso il quale la Fondazione CRC nel corso del 2018 vuole valorizzare l’eredità di Bob Kennedy in occasione del 50° anniversario della campagna delle primarie di RFK per la Presidenza USA, conclusasi prematuramente con il suo assassino a Los Angeles. La mostra resterà aperta fino al 16 dicembre 2018 dal martedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 (lunedì chiusa). L’ingresso è libero. Per informazioni telefonare allo 0171/452720 o scrivere a [email protected].
“Il 9 maggio 2018 sarà una giornata davvero importante per la Città di Cuneo, che celebra la figura di Bob Kennedy a 50 anni dalla sua scomparsa con un evento nazionale realizzato in collaborazione con la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights - spiega il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta - La mattinata sarà l’occasione di un importante confronto intergenerazionale incentrato sull’importanza dei valori fondanti della società contemporanea; poi, con l’inaugurazione della mostra ‘Bob Kennedy. The Dream - Emotional Interactive Experience’, tutti potranno riscoprire l’attualità e la forza del messaggio politico, economico e umano di cui RFK si è fatto portatore fino ai nostri giorni. Una nuova iniziativa espositiva, dedicata a far scoprire a un pubblico eterogeneo la figura a tutto tondo di Bob Kennedy, che speriamo possa replicare il grande successo di pubblico registrato con la mostra su Piet Mondrian, visitata nei cinque mesi di apertura da quasi 10 mila persone. Tra queste tanti bambini e tante classi, che con i laboratori didattici hanno potuto scoprire questo lo Spazio Innov@zione”.
“Bob Kennedy. The Dream - Emotional Experience è un grande ritratto, il toccante racconto di un uomo, l’affresco di una figura tra le più amate e importanti del XX secolo - spiega Alessandro Marrazzo -. Bob si oppose alla guerra in Vietnam e si schierò a favore della lotta per i diritti civili, con intensità di toni e grande passione, denunciò le ingiustizie e le diseguaglianze. Le sue parole scolpite nel tempo risuonano oggi come allora nelle coscienze di tutti. Parole come quelle del celebre e appassionato discorso del 1968 sul Pil – capace di calcolare il nostro benessere materiale, ma non di misurare ciò che di più caro abbiamo, la nostra felicità -, discorso che apre la mostra e ne introduce il suo concept, stabilendo un ponte tra il tempo in cui venne pronunciato, il nostro oggi e il futuro dei nostri figli. Attraverso diversi linguaggi tecnologici, che simboleggiano ognuno la propria epoca, viene così sancito un matrimonio di ideali senza età”.
Ad accogliere gli spettatori c’è il volto sorridente e vitale di Bob e grazie a speciali teche emozionali, gli spettatori rivivranno i momenti più significativi della sua vita, dal rapporto con il fratello John fino a quel commovente addio che milioni di persone gli tributarono stringendosi in una catena umana lunga chilometri nel giorno del suo ultimo viaggio. Un quadro immediato, di forte impatto visivo, che racchiude in sé il senso di un percorso narrativo, multimediale, immersivo e interattivo, dove la tecnologia genera emozioni che si traducono in un racconto commovente e immediato, capace di parlare a tutti.
Cuore della mostra sono le sale dotate della tecnologia Lighting Touch 7.0®, la più sofisticata attualmente sul mercato nel campo dell’interattività che permette ai muri di prendere letteralmente vita: grandi videoproiezioni a 360° si modificano, mutano e si evolvono in tempo reale al tocco degli spettatori. Nuove finestre pop up, grafiche, galleries, didascalie virtuali, approfondimenti storici, nuove immagini e tutto ciò che la fantasia può immaginare prende vita in una spettacolare proiezione per un’esperienza coinvolgente e totalizzante.
Ci immergeremo nella vita di Bob Kennedy, in quella della sua famiglia e della dinastia Kennedy, esploreremo “l’altra America” e il ‘68, Martin Luther King e le battaglie per i diritti civili, fino al cuore degli ottantadue giorni della campagna elettorale che lo vedrà partire in sordina e poi crescere sempre di più, in una corsa avvincente, giunta infine a prospettare una concreta chance di vittoria e di elezione a Presidente degli Stati Uniti. L’avvicinarsi alla Casa Bianca rappresentava la realizzazione di un sogno: il sogno di cambiare il mondo.
Bob aspirava a un mondo migliore e più giusto per sé, per i suoi figli, per i milioni di persone che lo amavano e per le generazioni future. Un sogno, questo, che terminerà nel peggiore dei modi, interrotto drammaticamente la sera del 4 giugno 1968 da alcuni colpi di arma da fuoco che ferirono a morte il senatore Bob Kennedy. Evento che segnò in maniera indelebile la società americana (ma non solo). Quei colpi di pistola spensero una speranza, fecero svanire un sogno e cambiarono il destino di una generazione. Grandi campiture di colore irregolari e asimmetriche sono state create all’interno dell’allestimento della mostra a simboleggiare metaforicamente tutto ciò che quell’assassinio infranse.
Il Sogno [the Dream] che si concretizzava nelle parole e nelle azioni di Bob Kennedy rimane un testamento della sua fede nei giovani come la migliore speranza per un futuro migliore, della sua convinzione che l’insieme di piccole azioni individuali possa produrre i grandi cambiamenti.
All’ultima sala è affidato il compito di raccontare l’attualità del pensiero di Bob Kennedy e la contemporaneità delle sue parole.
Una stanza circolare, senza bordi, simbolo di quel mondo senza spigoli e confini sognato da Bob, si trasforma in uno spazio partecipativo in cui siamo tutti uguali, così come nella società che auspicava.
È questo un ambiente con un’immersività ancora più profonda, intima, che riprende il concetto delle piccole azioni individuali, singole postazioni in cui ognuno potrà vivere una nuova esperienza personale entrando totalmente in contatto con Bob Kennedy, con i suoi pensieri, le sue idee, le sue parole, e finanche i suoi gusti e dove potrà per esempio scoprire curiosità come la sua passione per il gelato al cioccolato affogato nel cioccolato fuso o le canzoni che amava non solo ascoltare ma anche cantare.
Quel sogno che Bob aveva prima immaginato e poi perseguito, lo vivremo insieme a lui, più contemporaneo che mai. Il finale della mostra è quindi tutto rivolto al presente e al futuro. Vedremo come tanto i progetti di prestigiose istituzioni pubbliche e private, come il Robert F. Kennedy Human Rights, quanto le aspirazioni e l’impegno civico di milioni di comuni cittadini in tutto il mondo, rendano più che mai attuale, ancora oggi, l’eredità spirituale e politica di Bob Kennedy. Il sogno continua.
Alessandro Marrazzo
ALESSANDRO MARRAZZO
breve bio
Alessandro Marrazzo è regista, scenografo, show designer, lighting designer, sceneggiatore ed autore televisivo. Comincia la sua formazione frequentando il liceo artistico e in quegli stessi anni entra in contatto con artisti del calibro di Gilberto Zorio, Luigi Mainolfi e Marco Gastini diventandone assistente. Terminato il liceo si iscrive all'Accademia di Belle Arti (che concluderà laureandosi con 110/110 e lode) e contemporaneamente lavora come direttore tecnico presso il Teatro Juvarra di Torino. Il 1993 è l'anno dell'incontro con il cinema: a soli 24 anni comincia a firmare scenografie per i film dei maggiori autori italiani ed ha oggi al suo attivo decine e decine di lungometraggi. Candidato più volte ai maggiori riconoscimenti del settore (ricordiamo le nominations al Ciak d'oro ed ai Diamanti al Cinema), nel 2006 viene riconosciuto miglior scenografo dell'anno conquistando il prestigioso premio internazionale Chioma di Berenice Asc Cinecittà Studios. Fervente sostenitore della scenografia come vera e propria drammaturgia visiva, intorno agli anni duemila comincia ad occuparsi di regia, studia sceneggiatura presso l’università La Sapienza di Roma e lighting design con i grandi nomi dello showing designer europeo. Tra i pochi artisti italiani capaci di passare dal teatro di ricerca, al musical, dai grandi recitals comici per i palazzetti dello sport, all'opera lirica. È uno degli scenografi cinematografici più importanti d'Italia. E’ regista di spot pubblicitari per la tv. Spesso anche autore del soggetto, della sceneggiatura e della scenografia, ha realizzato prodotti per le principali reti televisive nazionali ed europee. E’ regista e show designer di grandi eventi e spettacoli live. È regista, autore e scenografo di trasmissioni televisive. Ha lavorato per le principali reti televisive italiane (RAI e MEDIASET). È regista, autore, scenografo e lighting designer di spettacoli teatrali. Ha lavorato per le principali compagnie italiane e per gli artisti più popolari. Artista poliedrico, oggi lavora professionalmente in tutti gli ambiti dello spettacolo, dal cinema al teatro, dalla tv alla lirica, dagli spot pubblicitari agli allestimenti museali, dall'animazione alla multimedialità.
AWARDS
• 2017 - Candidatura miglior scenografia premio “Le Professioni Del
Cinema" per il film "LA VITA POSSIBILE"
• 2014 - Candidatura miglior scenografia premio internazionale "Chioma
Di Berenice" per la fiction RAI 1 "ALTRI TEMPI"
• 2007 - Candidatura miglior scenografia premio "Diamanti al Cinema"
per il film "L'ARIA SALATA"
• 2006 - MIGLIOR SCENOGRAFO premio Internazionale ”Cinearti - ASC -
CINECITTA' STUDIOS - Chioma dI Berenice"
• 1999 - Candidatura miglior scenografia premio "CIAK D'ORO" per il film
"GUARDAMI"
• Membro Onorario "INTERNATIONAL LIGHTING ACADEMY"
• Membro "AILD - ASSOCIAZIONE ITALIANA LIGHTING DESIGNER"
• Membro "ASC - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCENOGRAFI E COSTUMISTI"
• Autore "SIAE - SOCIETA' ITALIANA AUTORI ED EDITORI"
LIGHTING TOUCH 7.0®. LA TECNOLOGIA
2.000.000 di pixel
70.000 ansi lumen di potenza luminosa
100 mq di muri interattivi
oltre 20 aziende e 100 /figure professionali coinvolte nello sviluppo della tecnologia interattiva
Due anni di prototipazione per permettere di immergersi in oltre 300 immagini digitalizzate ad alta definizione da vivere a 360 gradi, consentendo al pubblico di entrare fisicamente nell’anima dell’artista Piet Mondrian. Il cuore pulsante dell’installazione è una rivoluzionaria tecnologia che permette ai muri del nuovo Spazio Innovazione (all’interno della sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo) di prendere vita: un format immersivo, emozionale e spettacolare in anteprima mondiale.
Un’innovativa narrazione dove la luce crea immagini e storie che lo spettatore può plasmare a suo piacimento semplicemente toccando l’immateriale: un’esperienza sinestesica sensoriale che porta ad una totale personalizzazione del percorso per fare della stessa mostra infinite mostre, ogni volta diverse.
Un viaggio interattivo a scelte multiple, in continuo divenire, dove il pubblico è al contempo attivo fruitore e spettatore.
L’installazione, unica al mondo nel suo genere è frutto di un raffinato progetto sviluppato da Alessandro Marrazzo e dalla sua equipe che ha visto coinvolte oltre venti aziende specializzate in nuove tecnologie ed informatica e oltre cento figure professionali.
Un nuovo concept espositivo, un modo totalmente innovativo di proporre la fruizione dell’arte, attraverso un allestimento multimediale capace di immergere il visitatore in un’esperienza di straordinario impatto visivo ed emotivo.
Uno spazio polifunzionale dove materiale ed immateriale si fondono e si alternano.
Toccando la reale superficie di muri antichi di 300 anni, il visitatore produce un’emozionante interattività che ha qualcosa di magico: le videoproiezioni, grandi immagini di luce in movimento, si modificano, mutano e si evolvono in tempo reale davanti agli increduli occhi degli spettatori. Nuove finestre pop up, grafiche, galleries, didascalie virtuali, approfondimenti storici, nuove immagini e tutto ciò che la fantasia può immaginare prende vita in una spettacolare proiezione interattiva.
Il risultato è una tecnologia totalmente nuova capace di un’interattività mai vista prima.
Nessun sensore di movimento o infrarosso.
Nessuna telecamera di rilevamento o Kinect.
I muri (e qualsiasi superficie, anche 3D) diventano touch screen con la precisione millimetrica di un mouse.
Infiniti punti touch, nessun limite nelle dimensioni, la possibilità di applicazione a superfici non piane o ad oggetti 3D e le funzioni interattive completamente customizzabili sono solo alcune delle caratteristiche che rendono questa tecnologia di videoproiezioni interattive, attualmente, come la più moderna ed evoluta.
Videoproiettori di ultima generazione ad alta definizione e con tecnologia laser, dotati di lenti ultrashort: rivoluzionarie ottiche che permettono agli spettatori di toccare le videoproiezioni senza provocare ombre sulle pareti anche a distanza estremamente ravvicinata.
A completare la funzionalità, un software progettato ad hoc e dedicato alla gestione della multiproiezione, che permette la distribuzione delle immagini ad alta definizione su tutto il percorso espositivo senza soluzione di continuità, regalando allo spettatore l‘emozione dell’immersività totalmente interattiva.
Non una mostra tradizionale, ma un concept del tutto nuovo, un percorso espositivo in continua mutazione, vivo e stimolante, suddiviso in luoghi emozionali, per un’esperienza sensoriale fruibile anche da parte di un pubblico poco avvezzo all’arte o ai musei.