Fabrizio Borelli Confine 1/ Storia di luci e di ombre
La mostra, a cura di Maria Italia Zacheo, organizzata da X-FRAME associazione culturale, sostenuta dal Municipio Roma II, in collaborazione con il MAXXI, propone una selezione di fotografie dell’artista romano – l’intero corpus conta alcune centinaia di scatti – realizzate nell’autunno del 1979, in occasione della manifestazione Uomini e recinti svolta nel pieno della discussione sulla Legge 180, la legge Basaglia.
Comunicato stampa
Giovedì 10 maggio, alle ore 19.00, si inaugura al Corner MAXXI, lo spazio che affaccia nella piazza del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la mostra fotografica Fabrizio Borelli Confine 1 / Storia di luci e di ombre.
La mostra, a cura di Maria Italia Zacheo, organizzata da X-FRAME associazione culturale, sostenuta dal Municipio Roma II, in collaborazione con il MAXXI, propone una selezione di fotografie dell’artista romano - l’intero corpus conta alcune centinaia di scatti - realizzate nell’autunno del 1979, in occasione della manifestazione Uomini e recinti svolta nel pieno della discussione sulla Legge 180, la legge Basaglia.
Santa Maria della Pietà, Tevere, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Piazza S. Maria in Trastevere, Giardino Zoologico, Largo di Torre Argentina e omonimo Teatro, Mattatoio, quartiere di Primavalle, furono le tappe di un itinerario della riabilitazione, percorso dai protagonisti della tournée - i pazienti dell’ospedale psichiatrico - che rappresentarono il loro vissuto portando con sé e rendendo manifesti al mondo, gli strumenti di coazione che li avevano accompagnati nella vita da internati: il letto di contenzione, la camicia di forza, l' elettroshock.
La mostra documenta l'entusiasmo e lo smarrimento di questo gruppo di donne e di uomini che attraversarono in più tappe una città indifferente o incredula e che, nel silenzio, rientrarono ogni volta, la sera, in manicomio.
Arricchisce l’esposizione un libro fotografico (Lithos editrice): 130 immagini, note dell’autore e testi di Fiorella Bassan, Francesca Del Bello, Cecilia D’Elia, Filippo Di Giacomo, Pompeo Martelli, Barbara Martusciello, Chiara Velocci, Maria Italia Zacheo.
L’opera – un racconto fotografico - è omaggio alla vita. E’ insieme omaggio a Franco Basaglia, psichiatra promotore della legge nota con il suo nome, che con straordinario impegno lavorò alla riorganizzazione dell'assistenza psichiatrica ospedaliera e territoriale per il superamento della logica manicomiale. E’ ringraziamento a quanti sostennero un’operazione così rivoluzionaria. E’ invito a riflettere sull’attualità del tema della diversità, nel quarantesimo anniversario della Legge n. 180 (13 maggio 1978), che riformò gli "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori".
"Come Municipio Roma II abbiamo voluto sostenere e organizzare la mostra di Fabrizio Borelli Confine#1/ Storia di luci e di ombre perché testimonia, con la forza che solo l’arte può avere, uno di quei momenti di mobilitazione sociale e di impegno per la costruzione di una società più aperta. Nel farlo ci offre l’occasione per riflettere sulla salute mentale oggi e sugli spazi di autodeterminazione delle persone che come amministratori locali siamo chiamati a promuovere e tutelare"
Francesca Del Bello - Presidente Municipio Roma II
In occasione dell’inaugurazione della mostra Fabrizio Borelli Confine 1 / Storia di luci e di ombre, la Galleria 1 del MAXXI, sede della collezione permanente, sarà aperta fino alle ore 21.00 per consentire ai pubblico di vedere le fotografie di Letizia Battaglia del progetto dedicato all’ospedale psichiatrico di via Pindemonte a Palermo.
L’inaugurazione sarà preceduta dal Reading del gruppo teatrale del Centro Diurno di via Montesanto, alle ore 15.00 e, a seguire, da un INCONTRO che avrà come tema La salute mentale a 40 anni dalla legge 180. Gli appuntamenti si svolgeranno nella SALA GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO, museo MAXXI.
Fabrizio Borelli è impegnato da sempre nel campo della restituzione visiva della realtà. La costante ricerca – prediletto il linguaggio video e quello fotografico – e l’esperienza professionale, lunga e di ampio respiro, nel cinema – ha lavorato con numerosi registi, tra i quali Ettore Scola, Andrei Tarkovskij, Luigi Comencini, Giovanna Gagliardo, Bruno Corbucci, Ermanno Olmi – insieme all’attività in ambito televisivo, a lungo regista per le reti RAI, hanno arricchito l’estrema sensibilità reportistica e la capacità di sintesi.
http://www.fabrizioborelli-imaging.it