Yves Scherer – The Last Of The English Roses
La mostra prende il titolo da una canzone di Pete Doherty del 2009 e presenta una serie di nuovi lavori a parete e un libro d’artista realizzato per l’occasione.
Comunicato stampa
GALLLERIAPIÙ presenta "The Last Of The English Roses", solo show di Yves Scherer, artista svizzero che attualmente vive e lavora a New York. La mostra prende il titolo da una canzone di Pete Doherty del 2009 e presenta una serie di nuovi lavori a parete e un libro d’artista realizzato per l'occasione.
Il lavoro di Scherer è spesso caratterizzato dallo svelare il sottile strato che divide la vita pubblica da quella privata. Questa indagine continua nella nuova serie "Kate" in mostra, dove diverse pagine dello stesso libro fotografico con immagini di Kate Moss scattate da Mario Testino pubblicato da Taschen vengono incorniciate in scatole di legno e plexiglass.
L'icona heroin-chic degli anni '90, ora madre e donna d'affari di successo, viene ritratta principalmente nelle pause dello shooting - nei momenti intimi che raccontato il suo passaggio da ragazzina di Croydon a celebrità nella quale è stata trasformata, grazie al ruolo di Testino sia come fotografo delle star che come suo caro amico.
Il libro d'artista “New York - July 26, 2012” ci racconta lo stesso mondo, ma da una distanza maggiore. Qui le fotografie di Emma Watson scattate da un paparazzo proprio in quella data a New York si presume vengano utilizzate dalla stampa senza ulteriori spiegazioni o testi. Le immagini mostrano l'attrice e l'attivista in una passeggiata informale a Manhattan, mentre visita un negozio di forniture artistiche e interagisce sia con il commesso che con la persona che sta scattando le foto. È una sequenza di azioni apparentemente poco interessante, ma il titolo e il fatto stesso di finire sui giornali la trasformano in un evento.
Oltre ad offrirci una finestra sul fascino della vita privata di una celebrità, la mostra può anche essere letta nell’ottica di Guy Debord; come una critica alla società dello spettacolo, in cui i partecipanti sono così assorbiti dalla realtà virtuale, dai social network e dai drammi hollywoodiani che hanno smesso di prestare attenzione agli eventi concreti della propria vita.
#fanfiction #nofilterneeded #celebritylifestyle #imperfectionisperfection #berealbeyou #katemossisboss #heroinchic #visualartist #postinternetart #soloshow #aftershooting #virtualreality #photoreality #vojeur #privatephoto #thelastofthetrue #thelastofthereal
Yves Scherer, nato nel 1987 a Solothurn (CH) attualmente vive e lavora New York City, è un artista visivo il cui lavoro affronta questioni di genere, il mondo delle celebrità e le realtà mediate. Lavora principalmente con scultura e installazione, creando ambienti immersivi che combinano narrazioni personali e fan fiction per offrire allo spettatore una lente e una prospettiva spesso romantica sul sé, sulle relazioni e sul quotidiano. Il suo lavoro è stato mostrato a livello internazionale in gallerie e istituzioni come l'ICA di Londra, la Kunsthalle di Basilea e lo Swiss Institute di New York e sarà oggetto di una ricerca presso il Kunstverein di Wiesen nel 2018. Ha ottenuto nel 2012 il Förderpreis Bildende Kunst des Kanton Solothurn, lo Swiss Art Award nel 2015 e nel 2016 è stato inserito da Forbes nella lista 30 under 30 "Art & Design".