Costruzione come creazione. Giovanni Termini a Bologna
Otto Gallery, Bologna ‒ fino al 17 giugno 2018. A dieci anni dalla sua ultima personale alla Otto Gallery, Giovanni Termini torna a Bologna con nuovi “(Criteri generali per la) messa in sicurezza”.
Con i (Criteri generali per la) messa in sicurezza Giovanni Termini (Assoro, 1972) propone negli spazi della Otto Gallery un percorso pentagonale che si nutre di vicende storiche vissute in prima persona, registrate e sensibilmente ricalibrate mediante forme estranianti e ironiche o figure il cui volto è quello dell’emergenza, della minaccia, del rischio.
Limite di sicurezza, l’opera attorno alla quale ruota la mostra, nasce ad esempio da un “dato di realtà”, avvisa Simone Ciglia, da una residenza a Caracas che porta l’artista a costruire una passerella sulla quale è possibile avvertire la paura dell’uomo contemporaneo, il pericolo di vivere in luoghi senza controllo, il limite oltre il quale c’è lo sgretolio della civiltà.
Rasenta una distanza #1 e #2, assieme a Ipotesi e Resistenze, sono le altre quattro tappe di un percorso accattivante il cui comune denominatore è l’appropriazione di proposizioni linguistiche prese a prestito dal mondo dell’architettura, dell’urbanistica, della vita.
‒ Antonello Tolve
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati