16. Mostra Internazionale di Architettura – Romania
Mnemonics vuole proporre una riflessione contemporanea sul tema generale della mostra attraverso la presentazione di una radiografia ottimistica dello spazio pubblico urbano, che la società ha visto trasformarsi di generazione in generazione.
Comunicato stampa
Giovedì, 24 maggio 2018, dalle ore 17.30 e venerdì, 25 maggio 2018 dalle ore 19.00, sarà inaugurata la partecipazione della Romania alla 16° Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, un progetto presentato presso il Padiglione Romania ai Giardini della Biennale, rispettivamente Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Mnemonics vuole proporre una riflessione contemporanea sul tema generale della mostra attraverso la presentazione di una radiografia ottimistica dello spazio pubblico urbano, che la società ha visto trasformarsi di generazione in generazione. Solleva la questione delle funzioni sociali e culturali dello spazio pubblico generico e informale nelle città rumene. L’idea di progetto fa uso di un approccio scenografico per descrivere un vasto territorio di libertà per diverse generazioni in Romania – la libertà di movimento ed immaginazione e la libertà di ricordare l’infanzia e di riappropriarsi dei suoi aspetti giocosi in età adulta.
IL TEAM
Il progetto è stato creato e sviluppato da un team multidisciplinare di architetti e artisti visivi: Romeo CUC (coordinatore), Mihai GHEORGHE (art director), Irina Petra GUDANĂ (comunicazione), Roxana POP (graphic design), Raluca SABĂU (design), Vlad TOMEI (copywriting).
CONTESTO. CONCEPT
Mnemonics richiama l’antica tecnica di collezionare ricordi – ars memoriae, basata sulla connessione tra pensieri e un supporto visivo investito di significato, il quale è impossibile da dimenticare. La capacità dello spazio di generare ricordi indelebili è infatti la massima sfida dell’architettura e permette l’accesso ed il ri-accesso infinito alle emozioni legate ad una storia specifica.
Vogliamo riflettere sui momenti diversi di uno spazio che è rappresentativo per l’universo delle condizioni urbane romene. Durante la seconda metà del XX° secolo la maggior parte delle città in Romania è stata sottoposta ad un processo accelerato di urbanizzazione. Questo fenomeno ha generato una serie di spazi interstiziali nel tessuto urbano, i quali sono stati presto reclamati dalle persone che abitavano nelle vicinanze, in parte anche perché non erano una priorità nei processi di integrazione urbana.
Nella memoria collettiva delle generazioni degli scorsi decenni, questo fenomeno ha caratterizzato un immaginario comune, generato dall’evoluzione dell’urbanistica libera, la quale ha fornito agli abitanti della città uno spazio libero e non reclamato da nessuno, ma effettivamente proprietà di tutti. In Romania, l’icona universale dello spazio tra condomini è l’immagine di bambini che vi giocano all’aperto sotto gli occhi vigili dei genitori e dei nonni, creando liberamente mondi immaginari in uno spazio vuoto. Il modo attraverso il quale gli esseri umani evolvono dall’essere bambini all’essere adulti è un ciclo di vita affascinante, dal quale l’architettura e l’urbanistica imparano costantemente, in quanto si tratta di uno spazio con infinite possibilità.
Mnemonics indaga i territori della libertà di intenzioni, delineando uno spazio generoso, reso possibile solamente dall’assenza di regole – per i bambini degli scorsi decenni in Romania si tratta di un frammento considerevole di memoria collettiva – unisce amici, giochi, contrattempi, storie, la hall del condominio, la chiave appesa al collo.
LA MOSTRA
Le proposte per il Padiglione della Romania nei Giardini della Biennale e per la Nuova Galleria dell’Istituto Rumeno per la Cultura e la Ricerca Umanistica (IRCRU) a Venezia sono le due componenti del progetto Mnemonics. Viene evocata una scenografia essenziale dello spazio libero tra i condomini nelle città della Romania.
L’installazione nei Giardini della Biennale usa oggetti tipici dell’ambiente descritto sopra, con lo scopo di invitare tutti i visitatori ad uno scambio di ruoli sul terreno di gioco, per interagire e riflettere sugli effetti dell’appropriazione di uno spazio condiviso da parte delle comunità.
La barra metallica per battere i tappeti era spesso usata come porta da calcio, la giostra di metallo, i palloni che rimbalzano sui tavoli da scacchi in calcestruzzo, l’altalena e il gioco della campana intrattengono un dialogo con un altro spazio degno di memoria, un’area di transito tra lo spazio privato e quello pubblico, tra l’appartamento ed il cortile – la hall d’entrata nel condominio.
Quest’ultimo trova un’interpretazione nell’istallazione presso la Nuova Galleria del IRCRU, progettata come commento sul primo passo di costruzione di una comunità nei condomini.
GUARDANDO AL FUTURO
La creatività del gioco e l’assenza di limiti dell’immaginazione umana ci offrono la possibilità di capire il modo in cui i posti che teniamo stretti all’anima abbiano il potere di portare avanti le idee, ricollegandosi alle generazioni a venire, a nuove culture e nuove comunità. Lo spazio tra i condomini delle città in Romania sta ottenendo reazioni contemporanee a livello architettonico, comunitario ed educativo, in quanto si configura come una promessa per il futuro dello spazio pubblico e come un modo per utilizzarlo.
Mentre le memorie collettive riescono a definire un territorio per le generazioni presenti, l’essenza di Mnemonics consiste in una visione ottimistica sullo spazio tra i condomini nelle città della Romania, il quale spera in uno sviluppo contemporaneo verso il futuro.
Organizzatori: Ministero della Cultura e dell’Identità Nazionale, Ministero degli Affari Esteri, Istituto Culturale Romeno e Unione degli Architetti di Romania.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
www.mnemonics.ro e www.facebook.com/mnemonicsromania
IRINA PETRA GUDANA [email:[email protected] | phone: +40752169570]