Coming Together – Sessione d’ascolto n°1

Informazioni Evento

Luogo
BARRIERA
Via Crescentino 25, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
24/05/2018

ore 19,30

Generi
presentazione

Barriera presenta Coming Together – Sessione d’ascolto n°1, primo di una serie di incontri dedicati alla percezione del suono realizzato dall’associazione ALMARE in collaborazione con il ricercatore Vincenzo Santarcangelo.

Comunicato stampa

Barriera presenta Coming Together – Sessione d'ascolto n°1, primo di una serie di incontri dedicati alla percezione del suono realizzato dall’associazione ALMARE in collaborazione con il ricercatore Vincenzo Santarcangelo. L’evento guida il pubblico in un percorso d’ascolto, che analizza tre diversi modelli di spazio sonoro, ognuno incentrato su un preciso rapporto tra percezione uditiva e spazialità. A ogni modello è associato un brano e una specifica modalità di ascolto, caratterizzata dalla disposizione degli altoparlanti e dalla scelta del supporto di playback. Tre ambienti distinti da attraversare per rispondere alle domande: “Dov’è il suono?” e “cosa è il suono?”.

Coming Together è un evento che mette in risalto l’atto dell’ascolto come pratica, come ricerca attiva di un suono che non è mai dato una volta per tutte, bensì un evento che abita lo scarto interstiziale tra suono organizzato e ascolto organizzato. Non una lecture, ma un invito ad attraversare l’architettura di Barriera mettendosi in una prospettiva d'ascolto libera e in divenire. Perché, come recita uno dei brani selezionati, il suono accade sempre “somewhere, in the future”.

Vincenzo Santarcangelo insegna al Politecnico di Torino e allo IED di Milano. Membro del gruppo di ricerca LabOnt (Università di Torino), si occupa di estetica e di filosofia della percezione. È direttore artistico della rassegna musicale “Dal Segno al Suono”, presso il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea (Matera). È autore di “Have Your Trip. La musica di Fausto Romitelli” (Auditorium 2014) e de "Il suono. L'esperienza uditiva e i suoi oggetti" (Raffaello Cortina 2018). Scrive per La Lettura (Corriere della Sera), Il Giornale della Musica, Artribune e il Tascabile Treccani.

ALMARE è un’associazione che si dedica ai linguaggi contemporanei che utilizzano il suono come mezzo espressivo. Fondata a Torino nel 2017, ALMARE organizza concerti, esposizioni e dibattiti, curandone sia gli aspetti comunicativi che produttivi, e fornendo un accurato supporto tecnico e logistico.
I luoghi nei quali si svolgono gli eventi cambiano di volta in volta a seconda delle esigenze del progetto. ALMARE ritiene interessante proporre un pensiero che eviti di frammentare in categorie esclusive le diverse pratiche legate al suono, ma che le sappia accogliere per portare avanti il discorso musicale/artistico osservandolo da una prospettiva comune. Questa versatilità delle condizioni di ascolto, garantisce l’accoglienza di un pubblico trasversale e polivalente, generando possibilità di creazione e fruizione in continua mutazione.
ALMARE collabora attualmente con istituzioni nazionali e internazionali quali Cité International Des Arts di Parigi e ha coinvolto artisti e filosofi quali Enrico Malatesta, Adam Asnan, Luca Garino, Vincenzo Santarcangelo e il collettivo di artisti Mastequoia.

Barriera è un’associazione no-profit fondata nel 2007 da un gruppo di collezionisti. Barriera ospita uno spazio espositivo, una sala per incontri e un deposito di opere all’interno di un’ex fabbrica farmaceutica in Barriera di Milano — quartiere operaio e multiculturale di Torino. Dal 2016 Giulia De Giorgi, Sergey Kantsedal, Clara Madaro e Maria Elena Marchetti hanno preso in gestione lo spazio.

Dal 2018 la programmazione di Barriera è suddivisa in tre contenitori che riflettono la sua natura policentrica: MIRROR e Colazione (Barriera Classic); progetti ospitati di altre realtà artistiche (Barriera Host); mostre/eventi curati da uno o più membri del gruppo, orientati alla condivisione di pratiche e la sperimentazione di format (Barriera Dwell). Tutte e tre sono coordinati da Sergey Kantsedal.