Danteprima
Danteprima anticipa le celebrazioni che, nel 2021, ricorderanno Dante Alighieri a 700 anni dalla morte, con quattro giorni di incontri, mostre, spettacoli, passeggiate, concerti, letture e film
Comunicato stampa
Danteprima anticipa le celebrazioni che, nel 2021, ricorderanno Dante Alighieri a 700 anni dalla morte. Voluto dal Comune di Pisa, in collaborazione con Regione Toscana, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Fondazione Teatro di Pisa, Fondazione Blu, Opera della Primaziale Pisana, Museo della Grafica, Cinema Arsenale, è il terzo appuntamento pisano con la figura e l’opera del sommo poeta.
Quattro giorni di incontri, mostre, spettacoli, passeggiate, concerti, letture e film, aperti da una lezione di Mirko Tavoni e chiusi da una lezione di Giovanni Maria Flick, con la partecipazione di figure di spicco della cultura italiana.
Sandro Lombardi e David Riondino proporranno una rivisitazione teatrale dell’Inferno; il coreografo Nicola Galli presenterà un evento interattivo creato in esclusiva per questa edizione di Danteprima, una performance che condurrà il pubblico nella dimensione virtuale del Giardino delle Delizie; alcuni fra i maggiori poeti contemporanei leggeranno le loro poesie nella Piazza dei Miracoli con l’accompagnamento musicale di Massimo Bubola; Michael Gȕttler dirigerà la Dante Symphonie di Franz Liszt nella suggestiva cornice della Piazza dei Cavalieri.
Terzo appuntamento pisano con la figura e l’opera del sommo poeta, nella nuova e attesa edizione di Danteprima.
Il festival ideato da Marco Santagata anticipa le celebrazioni che, nel 2021, ricorderanno Dante Alighieri a 700 anni dalla morte: dal 23 al 26 maggio la città sarà animata da una quattro giorni di incontri, mostre, spettacoli, passeggiate, concerti, letture e film. La rassegna culturale è voluta dal Comune di Pisa, in collaborazione con Regione Toscana, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Fondazione Teatro di Pisa, Fondazione Blu, Opera della Primaziale Pisana, Museo della Grafica, Cinema Arsenale.
Si inizia mercoledì 23 maggio alle 21, al Teatro Verdi, con “Inferno Novecento”, rivisitazione teatrale dell’Inferno. Federico Tiezzi riunisce Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla Commedia dantesca.Lo spettacolo, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia. Alternando episodi dell’Inferno con brani di celebri firme del giornalismo italiano, si realizza un viaggio attraverso la Commedia e una discesa nei gorghi dell’anomalo, tremendo secolo appena trascorso.
Giovedì 24 maggio, alle 17, la lezione di Mirko Tavoni a Palazzo Gambacorti sarà dedicata a “Dante e la lingua italiana”. Alle 22:30 il Cineclub Arsenale proporrà in prima assoluta mondiale i “Canti d’Inferno: Dante in video”, con la proiezione di due lavori inaugurali della serie di Guy Massaux ispirata all’Inferno di Dante: Il Rifugio (canto XXV) 2015 e La selva oscura (canto XIII) 2018. Sarà presente l’autore; introdurrà Sandra Lischi.
In calendario per venerdì 25 maggio, alle 11:30, a Palazzo Lanfranchi, l’inaugurazione della mostra “Dantesca. Motivi e suggestioni nella grafica contemporanea”. Da non perdere l’appuntamento, in programma dalle 17 alle 18.45 e dalle 19.15 alle 21 nel Cortile del Palazzo della Carovana (Scuola Normale Superiore): il coreografo Nicola Galli presenterà una video installazione immersiva di danza a 360°, creata in esclusiva per questa edizione di Danteprima e realizzata grazie al sostegno della Scuola Normale e al contributo scientifico del Laboratorio SMART. L’evento si ripeterà sabato 26, dalle 11 alle 12.45.Il pubblico sarà condotto nella meravigliosa meta descritta dal poeta come un rigoglioso giardino creato da Dio e sede per l'umanità, attraversato dai fiumi Lete e Eunoè. Indossando un visore per la realtà virtuale, lo spettatore è invitato a scoprire tridimensionalmente questo luogo ed entrare in relazione con i cinque danzatori che lo accompagnano in un metaforico viaggio verso la purificazione e l'ascesa (performance su prenotazione, durata 15 minuti). In programma alle 22 in reading in Piazza dei Miracoli con alcuni fra i maggiori poeti contemporanei (Maurizio Cucchi, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Emilio Rentocchini), che leggeranno le loro poesie con l’accompagnamento musicale di Massimo Bubola. L’evento èpromosso in collaborazione con il Poesia Festival/Unione Terre di Castelli; introdurrà Alberto Bertoni.
Gran finale del festival dantesco sabato 26 maggio. Torna anche quest’anno la passeggiata alla scoperta di Pisa città dantesca. L’appuntamento è fissato per le 11, con partenza da Palazzo Boilleau (Aula Magna), per un percorso guidato da Marco Collareta, che racconterà l’arte a Pisa ai tempi di Dante.Alle 18, nella Sala degli Stemmi dellaScuola Normale Superiore, usciremo a rivedere le stelle con la lectio conclusiva di Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale. La giornata si chiuderà in dialogo tra poesia e musica: Michael Gȕttler dirigerà la Dante Symphonie di Franz Liszt nella suggestiva cornice della Piazza dei Cavalieri(ore 22): vedremo esibirsi sul palco di Danteprima l’Orchestra Archè e il Coro Ars Lyrica diretto da Marco Bargagna. Sorpresa finale con le letture dantesche diSandro Lombardi.
Tre le tavole rotonde di approfondimento del festival dantesco: il 25 maggio, alle 15:30, a Palazzo Blu, sul mito risorgimentale di Dante interverranno Alberto Mario Banti (Università di Pisa), Gianmario Cazzaniga (Università di Pisa), Francesco Leone (Università di Chieti), Amedeo Quondam (Università La Sapienza); alle 17, nella stessa location, si parlerà di Chiesa e Dante con Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore), Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore), Francesco Traniello (Università di Torino), Giovanni Maria Vian (Direttore “Osservatore Romano”). Sabato 26, alle 16, nella Sala degli Stemmi sella Scuola Normale Superiore, sul tema di “impero, tiranni, comuni” converseranno Gianfranco Fioravanti (Università di Pisa), Diego Quaglioni (Università di Trento), Gian Maria Varanini, (Università di Verona), Jean Claude Maire Viguer (Università di Roma3), Andrea Zorzi (Università di Firenze).
«Questo evento conferma l'impegno messo in campo da varie istituzioni culturali – afferma l’assessore alla cultura Andrea Ferrante – e dà più forza alla cultura cittadina. Il programma sarà differenziato, inusuale, saranno utilizzati linguaggi diversi ed estesi e ci saranno anche elementi innovativi con l'utilizzo di nuove tecnologie.»
«Sono veramente soddisfatto di questo lavoro collettivo- dichiara il professor Marco Santagata - è necessario propagandare l'idea che anche Pisa è una città dantesca, in quanto il poeta ci ha vissuto e probabilmente ha scritto qui una delle sue opere più importanti, "La Monarchia". Il festival inizia con una lezione legata al linguaggio dantesco con il Professor Mirko Tavoni e conclude con una lezione di Giovanni Maria Flick sui legami fra Dante e la Costituzione Italiana, riallacciandosi dunque ai tempi presenti».
«In queste tre edizioni di Danteprima, grazie alla collaborazione fra istituzioni cittadine – ricorda il sindaco Marco Filippeschi - abbiamo ridato centralità a un tema della tradizione molto importante. Per farlo, sono stati utilizzati approcci diversi, dalla divulgazione all'approfondimento, agli eventi spettacolari. Abbiamo costruito qualcosa che dà alla città dei momenti di partecipazione che si sono rivelati un successo».
Presenti alla conferenza stampa in Sala delle Baleari anche Alessandra Lischi, delegata per la Comunicazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa, Giuseppe Toscano Presidente Fondazione Teatro di Pisa, Silvano Patacca, Direttore programmazione Fondazione Teatro di Pisa, Alessandro Tosi e Alice Tavoni del Museo della Grafica, Mauro Ciampa della Fondazione Palazzo Blu, Massimo Messina della Fondazione Pisa, Niccolò Albertini della Scuola Normale Superiore e il Cinema Arsenale.