“Gli Imperdibili” della settimana. I diari di Haring, la felicità di Hitchcock, l’antica Roma in 3D. E il cielo (d’artista) in una stanza…
Cominciamo con una vera chicca. In occasione della mostra in corso al Brooklyn Museum di New York (fino all’8 luglio 2012), la Fondazione Keith Haring mette online i diari dell’artista. Una doppia pagina al giorno su questo blog Tumblr. Il cielo in una stanza. L’artista olandese Berndnaut Smilde regola la temperatura e l’umidità e […]
Cominciamo con una vera chicca. In occasione della mostra in corso al Brooklyn Museum di New York (fino all’8 luglio 2012), la Fondazione Keith Haring mette online i diari dell’artista. Una doppia pagina al giorno su questo blog Tumblr.
Il cielo in una stanza. L’artista olandese Berndnaut Smilde regola la temperatura e l’umidità e poi utilizza nebbia artificiale per far apparire delle nuvole in spazi chiusi. Il fenomeno dura pochi attimi, ma è estremamente suggestivo. Qui c’è anche un video.
Com’era Roma nel 320 d.C.? Questa animazione 3D realizzata dall’Università della Virginia prova a farvelo vedere.
Una settimana fa se n’è andato Mœbius, il comic artist per eccellenza. Per ricordarlo, rispolveriamo questo documentario della BBC che ripercorre la sua storia creativa. E non solo (parte II – III).
La lettura del futuro, vista dal 1935. Ecco come i nostri nonni immaginavano l’iPad e l’ebook.
Vi è piaciuto The Artist? Se il colore e il suono non fanno per voi, ecco come trasformare in un film muto qualsiasi video di Youtube. Con il sito “The Artistifier”.
Frida Kahlo come non l’avete mai vista. In un eccezionale documento video d’epoca. Da sola e con il marito Diego Rivera.
Il tilt-shift è una tecnica fotografica che fa assomigliare paesaggi e città a modellini. Efim Graboy & Daria Turetski l’hanno usata per raccontare una Kiev da fiaba.
Alfred Hitchcock è famoso per la sua lucidità e il suo sense of humor. E in questo video non si smentisce. Anche se parla di un argomento molto serio: la felicità.
Trasformare dei vecchi aerei, destinati alla distruzione, in gigantesche tele per artisti. È quello che ha fatto Eric Firestone con The Boneyard Project.
E per finire, ecco Jackson Pollock al lavoro nello straordinario documentario del 1951 di Hans Namuth.
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