Macrolotto Zero
Street festival del progetto di arte e integrazione Pop Art al Macrolotto Zero, voluto da Comune di Prato, Regione Toscana, Centro per l’Arte Contemporanea Pecci, Pin Polo Universitario di Prato, Dryphoto e altre associazioni che operano nel territorio della cosiddetta Chinatown di Prato.
Comunicato stampa
“RIGENERAZIONE POP”, LA RINASCITA DEL MACROLOTTO ZERO COMINCIA SOTTO IL SEGNO DELL’ARTE
Tre i progetti artistici di riqualificazione urbana per il quartiere storico del tessile pratese. Protagonisti d’eccezione gli artisti internazionali Yoko Ono e Rainer Ganahl
E’ l’arte il fil rouge che unisce due artisti internazionali come Yoko Ono e Rainer Ganahl, il Macrolotto Zero come luogo di esposizione, uno dei lanifici più importanti e all’avanguardia della città, una confezione cinese, le Manifatture Digitali Cinema Prato e il Piano di Innovazione Urbana di Comune e Regione Toscana per dare un nuovo volto al quartiere storico della produzione tessile pratese.
La rinascita del Macrolotto Zero, da“non luogo” a ridosso del centro storico senza alcun spazio pubblico a creative district da vivere e far vivere, parte da "Rigerazione Pop", il progetto speciale sulla sicurezza urbana del Comune di Prato, finanziato da Regione Toscana e attuato da Pin Polo Universitario Città di Prato. Al suo interno, due sono i progetti messi in campo sotto il segno dell’arte e della cultura: Pop House e Pop Art (suddiviso in due parti), in collaborazione con il Centro per l'arte contemporanea Pecci, le associazioni culturali Chi-na, Dryphoto, Kinkaleri, il Circolo Curiel e un'ampia rete di cittadini e attori locali.
La Cultura unisce. - Con queste coordinate, sotto l’insegna “La Cultura unisce”, a partire dal 1° giugno il Macrolotto Zero è protagonista di tre progetti: Pop House, Pop Art 1 con “Dream” di Yoko Ono e Pop Art 2 con Please, teach me Chinese - Please, teach me Italian di Rainer Ganahl e l’inaugurazione della PAN-CHI-NA , realizzata dall’associazione culturale Chi-na in piazza dell'Immaginario per la socialità e l’incontro tra i cittadini dell’area. Il culmine delle iniziative sarà la grande festa in strada del 22 giugno in via Pistoiese e piazza dell’Immaginario, cuore battente del Macrolotto 0, con performance, installazioni, photobooth, musica e street food a partire dalle 17. L’evento fa parte delle iniziative del trentennale del Centro Pecci.
I PROGETTI. / Pop House - Pop House Garden è il primo spazio pubblico dell’area, all’angolo tra via Giordano e via Colombo, “pensato” insieme ai residenti attraverso un percorso partecipativo. Uno spazio verde con al centro la Pop House , un piccolo “edificio” (leggero, rimovibile e successivamente ricollocabile in altre zone) che vuole essere un nuovo punto di aggregazione e integrazione per gli abitanti della zona.
Pop Art Part 1 – Dream. Prato sarà una delle città italiane, tra cui Milano, Roma, Venezia e Bologna, in cui farà tappa il progetto artistico Dream di Yoko Ono, artista internazionale e icona della cultura pop, a cura del Centro Pecci con la partecipazione della Fondazione Bonotto di Molvena. A partire dal 1° giugno nell’area del Macrolotto Zero, da Porta Pistoiese a Borgonuovo undici grandi cartelli con la scritta "Dream" – più altri due al Pecci - campeggiano sulle facciate dei palazzi e sulle mura antiche della città.
Pop art Part 2 – Rainer Ganahl e PanCHINA. Due progetti di arte urbana per piazza dell’Immaginario, nel cuore del Macrolotto Zero. Il primo è Please, teach me Chinese - Please, teach me Italian , un progetto con cui Rainer Ganahl – artista austriaco, eclettico e poliglotta, acclamato a livello mondiale – propone la richiesta di apprendimento della lingua altrui come forma di avvicinamento reciproco e integrazione. L'artista ha ideato una linea di tessuti prodotta gratuitamente da Marini Industrie, uno dei più grandi lanifici della città. Gli 80 metri di tessuto realizzati dall’azienda sono stati utilizzati dai laboratori sartoriali delle Manifatture Digitali Cinema per confezionare gli abiti di scena per la performance in un’azienda cinese il 21 giugno e una pubblica in strada nella festa del 22 giugno alle 21.30, con le coreografie di Kinkaleri: lo scambio degli abiti da parte degli attori di varie nazionalità diventa la rappresentazione della fluidità dei ruoli sociali e delle contaminazioni culturali tipiche delle città contemporanee.
Il secondo progetto consiste nella rigenerazione artistica di uno dei principali luoghi di aggregazione spontanea della zona attraverso una grande PAN-CHI-NA, una lunga ‘panca di via’ progettata e realizzata dall’associazione culturale Chi-na)
IL PROGRAMMA. La festa di strada sarà aperta alle 17 dall’arrivo del gruppo “Io ci vado in bicicletta!” di Dryphoto Arte contemporanea,con il coinvolgimento di diverse associazioni di cicloamatori, che partendo dal Pop House Garden arriveranno in piazza dell’Immaginario.
Subito dopo la presentazione della Pan-Chi-Na e di Pop House Garden da parte dell’Associazione Chi-na. Terranno a battesimo i progetti il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli e l’assessore comunale alla Cultura Simone Mangani.
Nel pomeriggio si susseguiranno iniziative di carattere interculturale con le esibizioni della Scuola di Musica cinese “Bimbi Felici” e della Scuola comunale di Musica Giuseppe Verdi di Prato, seguite dalla sfilata di abiti tradizionali cinesi. Alle 19.30 l’intervento del filosofo Walter Bernardi, alle 20.15 l’esibizione di Tai Chi e alle 21.30 la performance inedita di Rainer Ganahl “Please teach me Chinese – Please teach me italian”.
Uno spazio dell’area della festa e un momento importante della giornata saranno anche dedicati alla presentazione di lavori realizzati nel corso di laboratori didattici – curati dall’area educational del Centro Pecci – ispirati a DREAM di Yoko Ono.
IL RACCONTO DEL PROGETTO PER IMMAGINI E VIDEO
Area download immagini: inserire link a Drive o Dropbox.
1. Rigenerazione Pop, il progetto (1:21) / https://youtu.be/G1QBbvYi23U
1.1 Matteo Biffoni, sindaco di Prato (1:37) / La bellezza (insieme agli investimenti infrastrutturali) ci salverà.
https://youtu.be/m9YQOhnEse8
2. Yoko Ono, DREAM (1:06) / https://youtu.be/mbdDmK9hxO0
2.1. Stefano Pezzato, Centro Pecci (0:59) / DREAM: basta la parola
https://youtu.be/uxytikbn6Qw
3. Rainer Ganhal, Please, teach me Chinese - Please, teach me Italian (1:30)
https://youtu.be/mHoZ2et7upU
3.1 Sartoria di Manifatture Digitali Cinema (01:30) / Giacche in stile retrò per un messaggio senza tempo
https://youtu.be/g5KMGZDgz1s
3.2 Francesco Marini, Industrie Marini (0:56) / Lavorare con un artista? Valorizzare il messaggio attraverso l’estetica
https://youtu.be/x2DVzoPLCos
3.3 Stefania Ippoliti, direttore Toscana Film Commission (0:54) / I mestieri del cinema incontrano la vocazione tessile del territorio. Il risultato è affascinante.
https://youtu.be/e08Fc_e2HT8