Marie-Andrée Godin – WWW³
Attraverso un doppio processo che combina ricerca teorica e creazione artistica, Marie-Andrée Godin intende analizzare come magia e post capitalismo – e altre forme assunte dalla politica o dai sistemi politici – possano intrecciarsi mediante la pratica di un’arte femminista che ci aiuti nel rendere possibile un futuro sostenibile. Il suo linguaggio muove a partire da una pratica artistica, profondamente radicata nella ricerca teorica, che si esprime prevalentemente nell’ambito delle installazioni e della performance.
Comunicato stampa
Sabato 23 giugno 2018, Rad’Art è lieta di invitare all’apertura del progetto di residenza WWW³ (WORLD WIDE WEB / WILD WO.MEN WITCHES / WORLD WITHOUT WORK) dell’artista del Québec Marie-Andrée Godin.
Attraverso un doppio processo che combina ricerca teorica e creazione artistica, Marie-Andrée Godin intende analizzare come magia e post capitalismo - e altre forme assunte dalla politica o dai sistemi politici - possano intrecciarsi mediante la pratica di un’arte femminista che ci aiuti nel rendere possibile un futuro sostenibile. Il suo linguaggio muove a partire da una pratica artistica, profondamente radicata nella ricerca teorica, che si esprime prevalentemente nell’ambito delle installazioni e della performance. Dopo essersi avvalsa di tale pratica per investigare il ruolo della strega, in qualità di femminista, intende procedere oltre dopo e aver constatato come magia e stregoneria costituiscano un potente strumento politico ed un mezzo per l’agire.
Quali sono i nessi che collegano magia e post capitalismo? Siamo in grado di immaginare un’uscita (exit) dal capitalismo e di metterla in opera? Possiamo riconsiderare il fatto di re-incantare quel mondo che il capitalismo necessita disincantato per raggiungere i propri obbiettivi? In quale modo magia e politica possono essere intese alla stregua di azioni creative? Quale il ruolo dell’artista nell’implementare un futuro post capitalista? E quali le migliori strategie artistiche per condividere tali idee tramite la pratica femminista? Può il post capitalismo costituire un punto di partenza per il pensiero femminista?
Nel tentativo di dare risposte a tali domande, Marie-Andrée Godin intende creare un corpus operandi, costituito da installazione e performance, che agisca quale luogo di condivisione. Uno spazio in cui sia facilitata la circolazione delle idee riguardanti post capitalismo, post lavoro, post patriarcato, lavoro domestico retribuito, reddito universale e magia, intesa quest’ultima come azione politica. Uno spazio in cui sia possibile discutere, mobilitarsi o reinventare noi stessi ed il nostro futuro.
La sua residenza a San Romano è stata “tinteggiata” dalla ricorrenza del 50° anniversario del Maggio ’68; dalla scoperta di credenze magiche e superstizioni nel territorio di accoglienza e dall’idea del potere personale della donna, attraverso -tra le altre- l’idea del lavoro dentro e fuori casa.
Marie-Andrée è lieta di presentare il risultato della sua ricerca e sperimentazione con una performance che tiene conto del tempo vissuto in residenza a Rad’Art.
Nota Biografica di Marie-Andrée Godin
Marie-Andrée Godin è nata in Canada. Lavora tra il Canada e la Finlandia, dove vive. Ha completato un M.F.A. alla Laval University, in Québec, dove le sono state concesse diverse borse di studio, tra cui il Consiglio per le scienze sociali e umanistiche del Canada (Joseph-Armand Bombardier Fellowship). Ha ricevuto inoltre incarichi professionali da Quebec City, Consiglio artistico provinciale del Quebec (CALQ), Canada Council for the Arts, Centro di promozione artistica di Finlandia, e Società per lo Sviluppo di Imprese Culturali della provincia del Quebec (SODEC) .
Il suo lavoro si concentra sulla figura della strega come figura femminista ed esplora i concetti di a-gerarchia, atti di fabbricazione, pensiero olistico e conoscenza come fonte di potere. Sta ora indagando se la magia, il post-capitalismo e le diverse forme o sistemi politici, potrebbero intrecciarsi per rendere manifesto il futuro. Condurrà più a fondo questa ricerca come dottoranda presso l'Università Aalto, a Helsinki, nel settembre 2018.
Il suo lavoro si basa principalmente sui campi dell'installazione e della performance art ed è stato esibito in Canada, Stati Uniti, Giappone, Finlandia e Italia.