Litografia Bulla

Informazioni Evento

Luogo
ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICA - PALAZZO POLI
Via Poli 54, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 14,00 – 19,00 mercoledi – domenica (ultimo ingresso ore 18.30)

Vernissage
19/04/2018
Biglietti

ingresso libero

Curatori
Claudio Zambianchi
Generi
disegno e grafica

L’Istituto centrale per la grafica presenta, nelle sale di Palazzo Poli, la mostra Litografia Bulla. Un viaggio di duecento anni fra arte e tecnica, a cura di Claudio Zambianchi, affiancato da una squadra di otto storiche dell’arte dell’Università La Sapienza di Roma.

Comunicato stampa

Dal 20 aprile al 1 luglio 2018 l’Istituto centrale per la grafica presenta, nelle sale di Palazzo Poli, la mostra Litografia Bulla. Un viaggio di duecento anni fra arte e tecnica, a cura di Claudio Zambianchi, affiancato da una squadra di otto storiche dell’arte dell’Università La Sapienza di Roma. L’Istituto, partner scientifico e organizzativo, contribuisce alla ricchezza del patrimonio esposto con alcune opere presenti nella collezione del Gabinetto delle stampe sin dai primi anni del ‘900.

Nell’intento di celebrare l’attività bicentenaria di una delle stamperie d’arte più antiche al mondo, l’esposizione racconta la storia della famiglia Bulla, ripercorrendone la produzione che, dalle origini parigine, giunge sino ai nostri giorni, con l’eredità accolta da Romolo e Rosalba, gli attuali titolari della Stamperia.

Il percorso espositivo si muove su due binari distinti, ma al contempo strettamente connessi: da un lato le tecniche, dall’altro la storia. Il piano inferiore documenta con fotografie e opere la fase ottocentesca e primonovecentesca della Stamperia; una sala è dedicata inoltre a illustrare, attraverso alcuni esempi, i passaggi salienti che dalla pietra e dal legno conducono alla creazione dell’opera finale, al fine di chiarire il ruolo fondamentale dello stampatore nella creazione di un’opera grafica. Le sale del primo piano documentano l’attività della Stamperia Bulla dagli anni Quaranta in avanti, da quando Roberto Bulla intensifica e approfondisce i legami con molti degli artisti attivi in questi anni, particolarmente a Roma: da Giacomo Manzù a Giuseppe Capogrossi, Piero Dorazio, Cy Twombly e Massimo Campigli, per citare solo qualche nome. Un dialogo tra stampatori e artisti che continua ancora oggi grazie alla collaborazione dei figli Romolo e Rosalba, sempre aperti alle nuove proposte del panorama artistico nazionale e internazionale, da Jannis Kounellis a Mimmo Paladino, Luigi Ontani, Gianni Dessì, Enzo Cucchi e Jim Dine.

Il catalogo, edito da Treccani, è in italiano e inglese con interventi di: Maria Antonella Fusco, Marina Righetti, Claudio Zambianchi, Antonella Renzitti, Paolo Serafini, Marta Variali, Marta Maria Caudullo, Eva Scurto, Federica De Giambattista, Patrizia Principi, Giulia Papale, Francesca Petito, Daniela Lancioni, Flaminia Bulla.