Tecnica-mista-su-carta

Informazioni Evento

Luogo
IL FRANTOIO
Piazza Della Provvidenza 11, Capalbio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/06/2018

ore 19

Curatori
Davide Sarchioni
Generi
arte contemporanea, collettiva

I 12 artisti coinvolti appartengono a generazioni e ad ambiti culturali differenti, identificabili genericamente come pittori o scultori, a cui è stato chiesto di confrontarsi proprio attraverso una selezione dei loro lavori su carta, perseguendo l’idea che tale tipologia di supporto consente una dimensione di approccio e di avvicinamento all’opera più intima, forse anche dai risvolti sorprendenti, tanto per l’artista, quanto per il fruitore.

Comunicato stampa

L'Associazione Culturale Il Frantoio di Capalbio è lieta di presentare la mostra [tecnica-mista-su-carta], a cura di Davide Sarchioni, patrocinata dal Comune di Capalbio e sostenuta da Banca TEMA, con opere di Agostino Arrivabene, Antonio Barbieri, Giuseppe Capitano, Rudy Cremonini, Giosetta Fioroni, Giuseppe Gallo, Luca Grechi, Thomas Lange, Gianni Moretti, Pietro Perrone, Pierluigi Pusole, Ettore Tripodi. Con la partecipazione di Marco Delogu.

[tecnica-mista-su-carta] è la descrizione generica impiegata nelle didascalie che solitamente accompagnano la riproduzione di un'opera in un libro o l'opera stessa in una mostra. Tale definizione, come titolo di questo progetto espositivo, non intende proporre un'indagine rivolta al “medium carta” – che potrebbe essere invece legata a ricerche di ambito analitico, spaziale o a riflessioni concettuali - ma a l' “opera su carta”, dove la carta è utilizzata anzitutto come supporto su cui l'artista ha realizzato il proprio lavoro con la libertà di sperimentare le tecniche del disegno, anche quelle più complesse e raffinate, o di associare diversi mezzi grafici e pittorici assecondando attitudini, temperamenti e poetiche anche assai distanti, ma con rivolgimenti ad immagini figurali quale punto di congiunzione tra tutte le opere in mostra.

I 12 artisti coinvolti appartengono a generazioni e ad ambiti culturali differenti, identificabili genericamente come pittori o scultori, a cui è stato chiesto di confrontarsi proprio attraverso una selezione dei loro lavori su carta, perseguendo l'idea che tale tipologia di supporto consente una dimensione di approccio e di avvicinamento all'opera più intima, forse anche dai risvolti sorprendenti, tanto per l'artista, quanto per il fruitore.

Ogni gruppo di lavori è allestito attraverso varie modalità tendenti ad enfatizzare le specificità linguistiche e poetiche di ogni singolo artista invitato che in molti casi si muove dialetticamente tra la bidimensionalità della carta e la tridimensionalità di un oggetto/scultura, sollecitando un'interessantissima serie di connessioni. Il risultato sarà un connubio di tecniche e di immagini assai diversificate: c'è chi lavora insistendo su una dimensione narrativa-simbolica tesa ad una definizione figurativa dell'immagine o chi invece va verso l'astrazione; chi utilizza il colore e il gesto immediato ed energico e chi più meticoloso, sobrio e monocromo.

"Per questa mostra ho fatto diverse scelte e considerazioni con l'idea di inserirmi all'interno di un dibattito, a mio avviso sempre attuale, teso ad esplorare e a proporre alcune fra le esperienze pittoriche e figurali più interessanti da nord a sud dell'Italia e tentare di unire le fila tra generazioni differenti di artisti, così come da diversi anni continuiamo a fare qui al Frantoio” (Davide Sarchioni)