Ro-Mat TransumAND – Luigi Battisti

Informazioni Evento

Luogo
MUNDA - MUSEO NAZIONALE D'ABRUZZO
Borgo Rivera , L’Aquila, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/07/2018

ore 17

Artisti
Luigi Battisti
Generi
arte contemporanea

L’installazione è la seconda tappa del grande evento Ro-Mat TransumAND: Mostra itinerante dei costumi storici dell’AND lungo il percorso del tratturo da Roma a Matera, ideata per festeggiare i 70 anni dalla fondazione della nostra Istituzione, realizzata grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.

Comunicato stampa

RO-MAT TransumAND. Sugli antichi tratturi mostra itinerante dei costumi storici dell’Accademia Nazionale di Danza con performance e installazione “Disabitati” di Luigi Battisti. MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila. Opening della mostra martedì 17 luglio, ore 17.00

Se i tratturi hanno dettato la storia di territori, contaminato modelli culturali nelle regioni attraversate come autostrade da flussi umani e culturali, allora l’accostamento di abiti selezionati dalla collezione dell'Accademia Nazionale di Danza alle opere d’arte nate in quel sistema economico, osmosi di terre e respiri, non sembrerà troppo azzardato. E’ quello che accade a L’Aquila nel progetto, ritenuto estremamente convincente da Lucia Arbace direttore del Polo Museale, che rivisita in chiave moderna gli antichi percorsi tratturali, tappe di una mostra itinerante di abiti storici dell’Accademia Nazionale di Danza. E’ nato così un itinerario nomade, che, partito da Roma, arriverà a Matera passando per il MuNDA dell’Aquila, chiamato, in una sintesi linguistica efficace, RO-MAT TransumAND, realizzata grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale nel 70esimo anniversario dell’ Accademia Nazionale di Danza, fondata nel 1948 da Jia Ruskaja

Stiamo parlando di un evento complesso che vede l’accostamento di tratturi, danza, costumi storici dell’Accademia, paesaggi sonori di Marco Melia e l’installazione intitolata “Disabitati” di Luigi Battisti, artista che ricerca le radici nella Minimal Art. Un dialogo, quindi, fra i cinquanta abiti scelti tra i tanti che hanno scritto la storia dell’Accademia tra il 1935 e il 1968, con lo spazio ospitante del MuNDA, secondo precise dinamiche. I costumi, sospesi o ripiegati su trapezi policromi, pendenti dai binari dell’ex mattatoio e, sul fondo, fili di bandierine colorate cadono in verticale creando una parete mobile e percorribile. Su alcune bandierine sono disegnate con olio di papavero figure che con il dilatarsi dell’olio sulla carta perdono la loro corporeità. L’analogia che lega le due parti dell’installazione è la perdita del corpo: i costumi sono disabitati, i corpi sulle bandierine non più riconoscibili. Opening martedì 17 luglio, ore 17.00. La mostra, allestita fino al 5 agosto, vedrà, a complemento del dialogo fra installazione, corpi e opere d’arte, due performance delle allieve dell’Accademia Nazionale di Danza, nelle aperture straordinarie del MuNDA in orario serale mercoledì 18 e martedì 24 alle ore 21.00.
Info www.accademianazionaledanza.it

MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo - via Tancredi da Pentima snc, Borgo Rivera (Vicino stazione F.S.) – ampio parcheggio gratuito.
Orario: 8.30/19.30. Chiuso il lunedì.
Per info: [email protected]; tel. 0862.28420 / 335 5964661. www.musei.abruzzo.beniculturali.it. Seguici sul sito facebook!

Luigi Battisti: Luigi Battisti (Poggio Bustone, 1957) vive e lavora a Roma.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, nel 1990 partecipa a Italia Novanta, curata da Achille Bonito Oliva. La sua ricerca affonda le radici nella Minimal Art per una certa congiunzione e ribaltamento reciproco tra pittura e scultura, compiuti all’insegna di geometrie essenziali e di un uso plastico e misurato del colore, in installazioni e oggetti basati sul rapporto tra forma, colore e superficie. Tale rapporto è declinato in assoluta libertà di materiali (legno, lana, metallo, silicone) con l’impiego di tecniche pittoriche e tecniche artigianali, come la tessitura e il ricamo, pervenendo così a una originale messa in funzione di principi operativi. Negli ultimi anni l’impiego della carta come supporto si è accompagnato all’approfondimento linguistico della pittura, declinata come una composizione musicale o aritmetica, cioè attraverso strutture prestabilite e variazioni ritmiche.