Racconti di guerra. Paolo Ventura a Riva del Garda
MAG, Riva del Garda ‒ fino al 4 novembre 2018. I destini di due soldati, intenzionati a mostrare lo scacco della vita alla morte, è al centro del racconto visivo presentato da Paolo Ventura.
Paolo Ventura (Milano, 1968) riunisce parti dei progetti passati sul tema della Prima Guerra Mondiale e il racconto inedito di Mario S. e Carlo M., due coscritti che partirono per la guerra da Arco. Il talento di Ventura nella sperimentazione di varie tecniche narrative emerge dall’utilizzo di immagini fotografiche, pittoriche e anche modellistiche.
Il suo racconto travalica la fotografia, che ritiene limitante in quanto troppo diretta e legata alla realtà. Ecco perché vuole narrare l’irrazionale attraverso immagini evocative, come dice, e dare una dinamicità al racconto per mezzo di una sequenza. La rappresentazione di queste due storie di soldati, Mario e Carlo, risultano formalmente asettiche, ma è proprio tale aspetto a veicolare il terribile massacro di uomini che c’è stato.
Si muovono come automi e percorrono la scena del proprio destino. I loro volti rappresentano l’incredulità di ciò che vivono, in una sorta di stupefazione metafisica, immortalata nella tragedia.
‒ Claudio Cucco
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