Illustrazione uguale rivoluzione. Nasce in Puglia la rivista Lamantice
Il disegno come medium per analizzare le contraddizioni della postmodernità generando una riflessione critica sul presente. Il collettivo di artisti leccesi C.A.L.M. realizza il primo numero della rivista indipendente “Lamantice – Fiato ai Disegni”, presentato nella capitale del Barocco.
L’arte può essere rivoluzionaria? Secondo il collettivo artistico C.A.L.M sì.
Il racconto per disegni, in questo caso un’esperienza artistica tutta pugliese di graphic journalism, è finalizzato all’analisi delle contraddizioni insite nella società postmoderna. E costituisce ‒ secondo il gruppo di artisti leccesi formato da Giuseppe Apollonio, Francesco Favale, Stefano Palma, Massimo Pasca, Chiara Rescio e Paola Rollo – il medium ideale per produrre una riflessione critica nella coscienza collettiva.
LE ILLUSTRAZIONI
Nasce così la rivista indipendente Lamantice – Fiato ai Disegni, edita da Ergot Edizioni. Il primo numero è stato presentato con successo a Lecce. Le illustrazioni ‒ realizzate da Alessandra De Cristofaro, Giuseppe Apollonio, Emanuela Bartolotti, Brizzo, Gianpiero Chionna, Enrica Ciurli, Marco Cito, Sonia Cucculelli, Mauro Curlante, Noemi De Feo, Simona Anna Gentile, Alberto Giammarruco, Angela Joanna Grancagnolo, Gianlè, Samuel Mello, Stefano Palma, Massimo Pasca, Giorgia Prontera, Valeria Puzzovio, Chiara Rescio, Paola Rollo, Chiara Spinelli, Chiara Verdesca ‒ sintetizzano episodi simbolici di cronaca politica che hanno caratterizzato, nel corso del 2017 e nei primi mesi del 2018, la società contemporanea pugliese ma anche nazionale e internazionale.
ECOLOGIA DELLE PAROLE
Dalla “marcia delle donne” del gennaio 2017 contro la campagna elettorale misogina e sessista di Trump al “patto con gli italiani” stipulato da Berlusconi a San Valentino 2018, negli studi televisivi di Bruno Vespa. Dall’inizio della Brexit alla scoperta del nuovo sistema solare da parte della Nasa, per passare alle proteste No Tap a Melendugno e all’aggressione del giornalista di Nemo. Un atto di denuncia, quello del collettivo C.A.L.M., volto a scuotere un contesto culturale in cui la parola ha perso il suo “significante”. Gli artisti di Lamantice intendono infatti, attraverso l’illustrazione, fare “ecologia delle parole”, come si legge nell’editoriale, alimentando, come lo strumento della mantice, il fuoco dell’analisi critica.
‒ Cecilia Pavone
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