Dopo quello di Edgar Degas, arriva online anche il catalogo di Salvador Dalí

Ben 17 anni di ricerca per realizzare un catalogo che contenga l’opera omnia di Salvador Dalí, tra gli artisti più iconici del Novecento e il più visionario dei Surrealisti. Ecco di che si tratta

Sembra incredibile ma per molti artisti del Novecento, anche se riconosciuti e studiati a livello internazionale, non è stato ancora redatto un catalogo ragionato delle loro opere. Questa sorte però sembra non sia toccata a Salvador Dalí (Figueres, 1904 – Figueres, 1989), tra i maggiori esponenti del Surrealismo a cui la Fundació Gala-Salvador Dalí ha dedicato ben 17 anni di ricerca per redigere un’opera che raccoglie l’intera produzione dell’artista.

IL PROGETTO

Il progetto è iniziato nel 2004 e non ha avuto vita facile: è stata come una scommessa frutto della collaborazione di équipe diverse – sotto la direzione di Montse Aguer, direttore del Dalí Museums e del Centre for Dalinian Studies (CED), con la consulenza di Antoni Pitxot, direttore del Dalí Museums fino al 2015 – che si sono divise il lavoro in base ai periodi della produzione del pittore. La prima sezione comprende le opere fino al 1929, la seconda dal 1930 al 1939, la terza dal 1940 al 1951, la quarta fino al 1964 e la quinta fino al 1983. La parte più corposa del catalogo è stata lanciata nel 2004, anno che corrisponde al centenario dalla nascita dell’artista di Figueres, per poi essere ampliato e completato nel 2017.

LA RICERCA SCIENTIFICA

Le informazioni di base, che sono state utilizzate dall’équipe, provengono dall’archivio della Fundació Gala-Salvador Dalí e sono state integrate con materiali provenienti da diverse istituzioni: il Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (Madrid), il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Boijmans van Beuningen a Rotterdam e anche diverse case d’asta internazioniali (Sotheby’s, Christie’s e Bonhams). In molte occasioni è stato inoltre richiesto l’intervento del dipartimento di Conservation e Restoration del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e della Faculty of Fine Arts della University di Barcellona. Le opere di dubbia attribuzione, invece, si è preferito non inserirle nel catalogo, in attesa di ulteriori studi e accertamenti.

Salvador Dalì, La tentazione di Sant'Antonio, 1946

Salvador Dalì, La tentazione di Sant’Antonio, 1946

I PRECEDENTI

Quello di Salvador Dalí non è l’unico caso di artista di cui viene pubblicato il catalogo ragionato online. Risale al 5 marzo infatti la pubblicazione della prima parte dell’opera omnia di Edgar Degas (Parigi, 1834 – Parigi, 1917), tra i maggiori esponenti dell’Impressionismo noto per l’elegante dinamicità con cui era solito rappresentare giovani ballerine di danza classica. Nell’intento è riuscito un veterano del mestiere: il Cavaliere francese di Arte e Lettere Michel Schulman, che dopo settant’anni ha aggiornato quel lavoro di catalogazione iniziato nel 1946 da Paul-André Lemoisne. A quest’ultimo si deve l’individuazione di ben 1450 opere tra dipinti, pastelli e alcuni disegni a matita che poi è proseguita con una piccola integrazione di 150 elementi avvenuta nel 1984 grazie a Théodore Reff. Un progetto ambizioso che ancora non ha visto il suo definitivo completamento. Entro il 2020 infatti verrà lanciata online anche la seconda parte dell’opera che dovrebbe comprendere più di 2000 lavori.

– Valentina Poli

https://www.salvador-dali.org/en/artwork/catalogue-raisonne/

http://www.degas-catalogue.com

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Valentina Poli

Valentina Poli

Nata a Venezia, laureata in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha frequentato il Master of Art presso la LUISS a Roma. Da sempre amante dell'arte ha maturato più esperienze nel…

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