Renato Frosali / Piero Roccasalvo RUB – Il negativo logico
Doppia personale di Renato Frosali e Pietro Roccasalvo RUB Il negativo logico. Verso nuove possibilità del soggetto allestita tra il Salone Superiore di Palazzo dei Priori e i sotterranei della Pinacoteca e Museo Civico di Volterra.
Comunicato stampa
RENATO FROSALI – PIERO ROCCASALVO RUB
Il negativo logico.
Verso nuove possibilità del soggetto.
a cura di Giuseppe Carrubba e del Comune di Volterra
In collaborazione con Accademia Libera Natura & Cultura
Palazzo dei Priori, Pinacoteca di Volterra (sotterranei)
8 settembre – 7ottobre 2018
Presentazione e opening: sabato 8 settembre, ore 17,30
Palazzo dei Priori
Sala Consiliare
Orari Palazzo dei Priori: da lunedì a domenica 10.30-17.30;
Pinacoteca e Museo Civico: tutti i giorni 9.00-19.00
Biglietti Palazzo dei Priori: ingresso compreso nel costo del biglietto di accesso di 6 euro fino al 30 settembre; 5 euro dal 30 settembre
Pinacoteca e Museo Civico: accesso gratuito ai sotterranei, mostrando il biglietto di Priori.
Catalogo edito da Edizioni Kromatografica
Inaugura sabato 8 settembre alle ore 17.30 a Volterra, presso Palazzo dei Priori la doppia personale di Renato Frosali e Pietro Roccasalvo RUB Il negativo logico. Verso nuove possibilità del soggetto allestita tra il Salone Superiore di Palazzo dei Priori e i sotterranei della Pinacoteca e Museo Civico di Volterra. La mostra, curata da Giuseppe Carrubba e Comune di Volterra, in collaborazione con Accademia Libera Natura & Cultura, è corredata di catalogo con testi di Giuseppe Carrubba, Elena Capone ed Eleonora Raspi.
La visita all’esposizione sarà preceduta da una presentazione dell’opera dei due artisti con interventi di Marco Buselli, Sindaco di Volterra, Eleonora Raspi, Assessore alla Cultura del Comune di Volterra, Ursula Vetter, presidente Accademia Libera Natura & Cultura, Giuseppe Carrubba, critico d’arte e curatore ed Elena Capone, critico d’arte.
Si tratta di una doppia personale che mette in scena l’incontro di due culture attraverso il lavoro di due artisti e pittori contemporanei, Renato Frosali e Piero Roccasalvo RUB, con cinque grandi dipinti di Frosali e una ventina di opere, tra dipinti e disegni, di Roccasalvo.
Renato Frosali (Pomarance, Pisa, 1962) e Piero Roccasalvo Rub (Siracusa, 1974) rappresentano due punti di vista esemplari nel panorama della pittura contemporanea, essi, pur condividendo basi comuni, mostrano un significato diverso, legato a due destini che si sono formati sotto il segno della trasgressione.
La mostra è un momento di incontro di due regioni distanti ma che condividono lo stesso amore per la bellezza, la storia, la storia dell’arte. Il Barocco e il Medioevale, la sfrontatezza del paesaggio vulcanico e la dolcezza di quello collinare, l’elemento del mare e quello del vento. Il Sublime della terra siciliana – i suoi colori, le sue passioni, la sua matericità, in correlazione con il Bello della terra toscana. Due impulsi nati da e in due zeitgeist diversi ma portatori della stessa potenza creativa.
Centrale nel confronto tra i due artisti è il tema della morte: dal ritratto nei sarcofagi etruschi alla “Deposizione di Cristo” di Rosso Fiorentino, si carica di spunti e suggestioni nella poetica di Renato Frosali. In Piero Roccasalvo Rub comprende lo spirito barocco di un territorio in cui il lavoro sul lutto e sul dolore nelle antiche feste religiose, dense di riferimenti sacri e profani, rimanda ad esoterismi trasversali legati a tradizioni arabe, normanne e spagnole.
Scrive Giuseppe Carrubba: “La Toscana, epicentro storico-linguistico, in Frosali diventa testimonianza di una ricerca essenziale, nella quale la figura viene trasfigurata da una sperimentazione che attinge alla pittura tradizionale, per poi svilupparsi verso raffinati astrattismi e sincretismi; la Sicilia di Roccasalvo Rub, nella sua dimensione insulare ed orientale, costituisce un contraltare in cui gli echi misterici, colti e popolari, rivivono in una pittura che è danza pagana, trompe l’oleil, passione cerebrale e visionaria; un teatro dell’assurdo grottesco ed ironico, nel quale la dimensione dell’immagine dialoga con la sua perdizione o sparizione.”
RENATO FROSALI
Pomarance, 1962
Renato Frosali vive in Toscana. Alla città etrusca di Volterra deve la sua formazione artistica, prima di conseguire la Laurea in Giurisprudenza. Numerose sono le esposizioni nazionali e internazionali a cui partecipa per ritornare, a distanza di tempo, al Castello Ginori di Querceto (PI), luogo delle sue prime mostre.
Diverse le testimonianze critiche espresse sul suo lavoro. In particolare: Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Luca Beatrice, Lodovico Gierut, Ilario Luperini, Gianni Bicchi, Sabina Pecorella, Elena Capone, Ursula Vetter e Giuseppe Carrubba.
PIERO ROCCASALVO RUB
Siracusa, 1974
Piero Roccasalvo Rub, consegue il diploma di maturità presso l’Istituto Statale d’Arte di Siracusa nel 1993. Alla fine dello stesso anno si trasferisce a Venezia per studiare pittura all’Accademia di Belle Arti.
Nel biennio 1994-1996 entra a far parte del Gruppo Di Mille, esponendo in varie collettive (80° Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Sacher e profano, Galleria Crossing, Portogruaro-Udine; Mai i treni sono stati così appesi, Stazione Santa Lucia di Venezia; I baffi alla Gioconda, Artefiera, Pordenone).
Successivamente partecipa ad un workshop presso Palazzo Carminati, su invito della curatrice Chiara Bertola che, con il coordinamento del Gruppo Eredi Brancusi, ne realizza una mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (Portami a casa, Catalogo Electa).
Nel 1997 ottiene una borsa di studio presso il Middlesex University Fine Art di Londra, ed è grazie a questo soggiorno di ricerca che successivamente completerà gli studi accademici, specializzandosi sulla pittura di Francis Bacon. Nel 1998 collabora in Accademia con Luigi Viola a Working in aula 2 – 8.6.1998 e nello stesso anno partecipa alla collettiva coordinata da Interno 3 (Guarda cosa guardi versione 2.0, Forte Marghera-Venezia), alla quale segue un confronto tra pittura e poesia (Piero Roccasalvo, Isabella Doro, Cristina Alaimo versus Tiziano Scarpa).
Nell’anno accademico 1999-2000 è docente di pittura e tecniche pittoriche all’Accademia di Belle Arti Giotto di Modica, mentre nel 2005 viene selezionato dall’accademia del Movimento Azzurro per la realizzazione scultorea del premio nazionale Gianfranco Merli, nello stesso tempo si è anche occupato di grafica per l’editoria e la pubblicità.
Dei primissimi anni Novanta è l’incontro fondamentale per la sperimentazione pittorica di RUB con il filmmaker e scrittore Mauro Aprile Zanetti, insieme al quale si è venuto sviluppando un vivace e fervido sodalizio tra arte, editoria, cinema sperimentale, video e teatro.
Piero Roccasalvo RUB ha vinto il premio di Arte Contemporanea “Siciliani Europei 2007”, promosso dalla Provincia e dall’Università degli Studi di Catania, in occasione del 50° Anniversario dell’Unione Europea.
Dal 2010 nasce la collaborazione con il critico d’arte e curatore indipendente Giuseppe Carrubba con il quale ha sviluppato percorsi letterari e visivi che hanno portato alla realizzazione di progetti editoriali ed espositivi.
Nel 2011 è chiamato ad esporre alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia alla Galleria Civica di Montevergini, Siracusa, ed al Palazzo della Cultura a Catania, Artisti nella luce di Sicilia, a cura di Vittorio Sgarbi.
Numerose le personali e la partecipazione a collettive oltre all’adesione a progetti interculturali ed interdisciplinari, come l’esperienza con il gruppo Site Specific di Scicli, la condivisione di una residenza di artisti e critici di M’Arte 2015, a Montegemoli in Toscana e l’adesione a Imago Mundi 2017, per la collezione di Luciano Benetton, ai Cantieri Culturali la Zisa di Palermo.