La Collezione Mann dedicata alla fotografia va all’asta da Christie’s a New York
È considerata una delle più importanti collezioni private di fotografia. Gli scatti dei maestri americani vanno all’asta negli Stati Uniti ad ottobre.
Si preannuncia un autunno caldo in casa Christie’s. Con la riapertura della stagione il colosso delle aste sta svelando numerosi appuntamenti e lotti da tenere d’occhio. In primis c’è Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) l’attesissimo quadro realizzato da David Hockney nel 1972, presto in asta, oppure la grande tela prodotta da un’Intelligenza Artificiale, l’ormai già famosissimo Ritratto di Edmond Belamy che sarà presentata il prossimo 23 ottobre. Il 4 e il 5 ottobre sarà invece in asta la Collezione Mann.
LA COLLEZIONE MANN
La passione dei coniugi Thomas e Diann Mann, filantropi americani e amanti dell’arte, è nata a partire dagli anni ’70. La loro collezione è considerata uno dei punti di riferimento per lo studio dei maestri americani della fotografia del XIX e XX secolo. Tra questi Edward Steichen, Dorothea Lange, Edward Weston e Paul Strand.
Tra i pionieri c’è senz’altro Alfred Stieglitz il quale, dopo un breve soggiorno in Germania, nato per approfondire le tecniche fotografiche, ritorna negli Stati Uniti e inizia a dirigere alcune delle più importanti e influenti riviste dell’epoca. Il suo impegno però si estende anche alla promozione di numerosi aspiranti fotografi. In occasione dell’asta An American Journey: The Diann G e Thomas A Mann Collection of Photographic Masterworks, che si svolgerà nelle giornate del 4 e 5 ottobre a New York, ci saranno diverse sue opere: The Terminal (1892), The Hand of Man (1902) e The Steerage (1907).
I LOTTI DA TENERE D’OCCHIO
Nelle precedenti settimane abbiamo discusso a lungo su queste colonne sul “caso David Hockney”: l’attuale proprietario di Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), il magnate Joe Lewis ha deciso infatti di mettere all’asta l’opera dell’artista che si sospetta possa addirittura battere il record dell’Orange balloon dog di Jeff Koons, battuto nel 2013 per 58 milioni di dollari. I dettagli di questa vendita esclusiva sono ancora top secret anche se le prime indiscrezioni vorrebbero proprio Christie’s a traghettare il quadro nell’epocale evento di mercato.
La vera rivoluzione, sempre voluta e supportata dalla casa d’asta inglese, consiste, però, nella decisione di proporre un’opera realizzata con l’ausilio di un’Intelligenza Artificiale a New York, che sarà in asta il prossimo 23 ottobre. Incredibile? Sì, ma è tutto vero. L’idea è di un collettivo di giovani francesi chiamato Obvious, composto da Hugo Caselles-Dupré, Pierre Fautrel e Gauthier Vernier che ha creato “l’algoritmo pittore”. La tecnologia impiegata si chiama GAN, acronimo di Generative Adversarial Network ed è stata ideata nel 2014 da Ian Goodfellow. Il quadro è intitolato, non a caso, Ritratto di Edmond Belamy e ricorda le tele del XIX secolo ospitate nei grandi musei di tutto il mondo. La base d’asta? 7 mila dollari.
– Valentina Poli
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