Sacrosanctum.11 – Urs Lüthi
In costante autoanalisi, Urs Lüthi focalizza la sua ricerca sull’autoritratto, inteso non solo come strumento di indagine interiore ma primariamente come mezzo per la rappresentazione di un altro da sé, alla ricerca di una possibile nuova identità.
Comunicato stampa
“LA SACRA ANARCHIA”
(Urs Lüthi)
Domenica 9 settembre alle ore 19:00 si inaugura per Sacrosanctum.11 (oratorio di san Mercurio, largo san Giovanni degli Eremiti, Palermo) l’opera di Urs Lüthi. Sarà inoltre visitabile la collettiva della prima edizione di Sacrosanctum, prorogata fino al 28 di settembre.
In costante autoanalisi, Urs Lüthi focalizza la sua ricerca sull’autoritratto, inteso non solo come strumento di indagine interiore ma primariamente come mezzo per la rappresentazione di un altro da sé, alla ricerca di una possibile nuova identità. Le sue mise en scène ci parlano di alterità e dell’impossibilità di pervenire a una definizione, facendoci interrogare sul nostro ruolo all’interno di una società sempre più tendente alla mercificazione e al livellamento. La sua “sacra anarchia” sembra qui indentificarsi con la speranza in un futuro o più verosimilmente con una nostra personale rinascita.
Sacrosanctum, a cura di Adalberto Abbate e Maria Luisa Montaperto, è una rassegna organizzata e sostenuta dall’associazione Amici dei Musei Siciliani, identità no profit da anni attiva nel territorio in supporto a realtà museali e monumentali. Grazie ad un impegno costante si sono potuti mettere in atto interventi di manutenzione e restauro che hanno dato nuova vita a siti meno noti o non più fruibili. Fondamentale è stato l’apporto degli artisti, che hanno saputo valorizzare con grande sensibilità e coerenza questo esclusivo patrimonio.
BIO
Nato nel 1947 a Kriens (Canton Lucerna, Svizzera), Urs Lüthi ha studiato alla Kunstgewerbechule di Zurigo. Negli anni ’60 esordisce come graphic designer e autore di serigrafie. Ben presto orienta la sua ricerca verso la fotografia (Sketches, 1970), diventandone protagonista e soggetto. L’autoritratto si costituisce fin da subito come strumento di indagine sulla propria identità, spesso centrata sull’alterità o duplicata in una serie di falsi gemelli.
Dal 1966 ha esposto in contesti europei e internazionali quali il Zürcher Künstler di Zurigo, la Kunsthalle di Berna, il Musée d´Art Moderne di Parigi, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Musée d'Art Moderne di Losanna, il Museum of Contemporary Art di Chicago, l’Institute of Contemporary Art di Philadelphia, il Palazzo Reale di Milano, il Centre Pompidou di Parigi, il Palazzo Reale di Caserta, il MACRO di Roma, il Ludwig Museum di Budapest e la Tate Modern di Londra. Dal 1994 è professore di Belle Arti alla Kunsthochschule dell'Università di Kassel (Germania). Nel 2001 ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia. Attualmente vive e lavora a Monaco (Germania).