Il Comune di Milano lancia un bando per artisti per celebrare Leonardo. In palio 100mila euro
100mila euro e l'esposizione dell'opera vincitrice nel Museo del Novecento, durante le celebrazioni leonardesche. È questo il premio per il bando appena indetto dalla Direzione Cultura del Comune di Milano. I dettagli.
Il 2019 sarà senza dubbio l’anno di Leonardo da Vinci (Anchiano, 1452 – Amboise, 1519) con il mondo che si prepara a celebrare il maestro del Rinascimento in occasione dei cinquecento anni dalla sua morte. Dagli Stati Uniti alla Francia – dove Leonardo sarà commemorato con una grande mostra al Louvre in preparazione da anni che vedrà anche in esposizione accanto alla Gioconda il Salvator Mundi acquistato lo scorso anno per il Louvre Abu Dhabi– pullulano le iniziative. Anche l’Italia è, ovviamente, in prima linea nelle celebrazioni. A partire da Milano, la città in cui l’artista visse il suo periodo più fecondo, che ha in programma un calendario di iniziative tra mostre, eventi, conferenze. Per rendere ancora più “appetibile” il tutto, la Direzione Cultura del Comune di Milano ha recentemente lanciato un concorso per giovani artisti organizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Regione Lombardia.
IL BANDO
Scopo del concorso è produrre e acquisire un’opera d’arte ispirata a Leonardo. In palio 100mila euro e l’esposizione dell’opera vincitrice nel Museo del Novecento, durante l’anno leonardesco. L’opera entrerà a far parte della collezione del Museo. Una cifra davvero elevata per gli standard dei concorsi italiani e dunque decisamente interessante. Del resto, l’attenzione nei confronti di Leonardo è davvero molto alta. A differenza di tutte le altre mostre che si vedranno in giro il prossimo anno, il Comune vorrebbe dare alla ricorrenza una connotazione non esclusivamente commemorativa, ma attivare un processo di creazione artistica in città. A cominciare proprio dal concorso indetto. Ma quali sono i termini per poter partecipare?
COME PARTECIPARE
Possono prendere parte alla selezione singoli artisti o collettivi, senza limiti di età, che abbiano all’attivo almeno una mostra personale in un museo e almeno una mostra collettiva in una istituzione pubblica sia in Italia che all’estero. Si può presentare solo un’idea progettuale che deve essere assolutamente inedita. Le domande dovranno essere inviate per raccomandata o posta certificata all’indirizzo [email protected] l’8 ottobre 2018 alle ore 12. Ancora non si sa nulla sui componenti della giuria che decreteranno l’opera vincitrice. Qui tutte le informazioni.
LE CELEBRAZIONI LEONARDESCHE A MILANO
E così si delinea sempre di più il ricco programma culturale messo in campo dal comune per il 2019. Cuore della manifestazione sarà il Castello Sforzesco: da qui prenderanno il via le celebrazioni il 2 maggio 2019,giorno in cui cade l’anniversario della morte di Leonardo,e per l’occasione riaprirà, dopo un lungo restauro, la Sala delle Asse, che conserva il celebre “Monocromo”, una decorazione a parete attribuita a Leonardo. Sempre nel Castello saranno allestite due mostre: l’esposizione multimediale “Milano di Leonardo” nella Sala delle Armi e la mostra “Leonardo e la Sala delle Asse tra natura, arte e scienza“, con una selezione di disegni originali dell’artista. Anche Palazzo Reale dedicherà due mostre al maestro del Rinascimento. Una, “La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento“, vedrà l’esposizione di un arazzo che riproduce l’Ultima Cena; l’altra, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale, che trasferirà parte della sua collezione a Palazzo Reale, presenterà una raccolta di fossili, minerali e animali impagliati. Altre due mostre saranno, invece, dedicate al Leonardo scienziato. Alla Biblioteca Ambrosiana ci sarà l’esposizione del “Codice Atlantico“, una raccolta di disegni, studi ingegneristici, progetti architettonici, mentre al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, una mostra esporrà un’inedita selezione di affreschi di pittori lombardi del XVI secolo.
– Mariacristina Ferraioli
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