Youki Hirakawa – Due cuori Sperduti nel buio Due occhi per non vedere
L’Associazione Culturale C.AR.M.E. è lieta di presentare la prima personale in Italia dell’artista giapponese Youki Hirakawa, in apertura della programmazione autunnale dello spazio.
Comunicato stampa
L’Associazione Culturale C.AR.M.E. è lieta di presentare la prima personale in Italia dell’artista giapponese Youki Hirakawa, in apertura della programmazione autunnale dello spazio.
L’artista nel suo lavoro affronta sovente le tematiche della memoria, della perdita, dello scorrere del tempo.
In particolare, nella mostra Due cuori Sperduti nel buio, Due occhi per non vedere vengono presentate due imponenti installazioni video, relative alle vicende sconosciute di numerosi film che, dopo essere stati proiettati almeno una volta nei cinema e nei teatri, sono scomparsi a causa del passare del tempo, o nel caos della seconda guerra mondiale.
Vanished Tree occupa la sala principale e rappresenta un albero scomparso attraverso due video, uno a terra e uno sospeso, che mostrano rispettivamente il tronco dell’albero e il cielo dal suo punto di vista: uno spazio vuoto. Il rimando immediato è alla cellulosa, materiale indispensabile alla produzione delle pellicole. Monumento alla perdita, è sorta di scultura dell’assenza.
La seconda video installazione si intitola Lost films ed è un insieme di quattro proiezioni simultanee, ciascuna costituita da parole bianche che scorrono su fondo nero, accompagnate da una voce narrante.
Si tratta di una sorta di video poema in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e giapponese) ottenuto assemblando per assonanze, ritmi ed accenti, i titoli del film prodotti e poi andati persi nei quattro paesi.
Ad accompagnare il video, una voce che recita il poema, come se fosse il monologo di un film.
Attualmente esistono già la versione inglese "The Better Way Back to the Soil (La via migliore di ritorno alla terra) 2017", quella tedesca "Vom Fels zum Meer, von Ozean zu Ozean (dalle rocce al mare, dall’oceano all’oceano) 2017" e quella giapponese " Eiga ni Narumade, Kimi yo Takaraka ni Utae (Finchè non diventa un film, canta a voce alta) 2018 "
In occasione di questa mostra è stata realizzata la versione italiana di “Lost Films”: "Due cuori Sperduti nel buio, Due occhi per non vedere".
La mostra è curata da Monica Carrera, con la collaborazione di Case Sparse, Armando Chiarini, Giada Crispiels, Alessandro Galperti, Federica Scolari ed è stata realizzata grazie al contributo di tutti i soci di C.AR.M.E.
Con il sostegno di UBI Banca e di Stereo Box
Con il Patrocinio del Comune di Brescia e di Japan Foundation, Istituto di Cultura Giapponese di Roma.