Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA RICCARDO CRESPI
Via Giacomo Mellerio 1, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì - sabato
11 -13 | 15 - 19.30

Vernissage
20/09/2018

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Riccardo Crespi presenta Painting Now 2, una mostra collettiva che prosegue l’indagine sulla pittura contemporanea, a tre anni di distanza rispetto al primo episodio in galleria.

Comunicato stampa

Riccardo Crespi presenta Painting Now 2, una mostra collettiva che prosegue l’indagine sulla pittura contemporanea, a tre anni di distanza rispetto al primo episodio in galleria.

Prendendo le mosse dalla mostra precedente, senza la pretesa di poter essere esaustiva, la collettiva intende mostrare, attraverso la pittura - che mai come in questo momento sta vivendo una stagione tanto ricca e proteiforme - alcune delle tendenze dell’arte contemporanea.

La genesi della mostra si basa sulla scelta di alcuni nomi interessanti sul panorama internazionale, lasciando gli artisti liberi di proporre una o più opere che esprimano al meglio la loro pratica artistica. Inoltre, la ricerca pittorica è spesso presentata in contrapposizione al dominio tecnologico smaterializzante che porta le forme della creatività e dell’espressione dell’animo umano verso nuove frontiere e strutture estetiche che a loro volta influenzano la stessa pittura contemporanea, con nuovi surrealismi.

Dopo essere stata associata ad una prassi la più tradizionale e aver vissuto una lunga stagione di marginalizzazione, la pittura può ora essere usata come un mezzo per esprimere nuovi significati, parimenti alla concezione che Judith Butler applica a talune parole offensive in Excitable Speech (1997): si può produrre un'azione politica verso un'estetica, non solo cancellandola, ma anche caricandola di nuovi valori. Essa può essere spunto, nelle opere di Nick Hornby, per riflettere sulla gloriosa storia e critica dell’arte, oppure può trasformarsi, per Johanna Unzueta, in una ricerca della tridimensionalità dell’oggetto pittorico e delle sue implicazioni con i manufatti tradizionali e l’astrazione geometrica in America Latina, così come potrebbe costituire una sorta di ‘ritorno all’ordine’ del dipinto contro lo strapotere del digitale nelle paradossali architetture di Genti Korini.

Romain Bernini, nato a Parigi nel 1979, vive e lavora a Parigi.
Liselotte Höhs, nata a Vienna, vive e lavora a Venezia.
Nick Hornby, nato nel 1980, vive e lavora a Londra.
Genti Korini, nato a Tirana nel 1979, vive e lavora a Tirana.
Marcelo Moscheta, nato a São José do Rio Preto nel 1976, vive e lavora a Campinas, Brasile
Lisi Raskin, nata a Miami nel 1974, vive e lavora tra Brooklyn, New York, e Providence, Rhode Island.
Roee Rosen, nato a Rehovot, Israele, nel 1963, vive e lavora in Israele.
Marta Sforni, nata a Milano nel 1966, vive e lavora tra Berlino e Venezia.
Veronica Smirnoff, nata a Mosca nel 1979, vive e lavora tra Londra e Mosca.
Johanna Unzueta, nata a Santiago del Cile nel 1974, vive e lavora a New York.
Gal Weinstein, nato a Ramat Gan nel 1970, vive e lavora a Tel Aviv.

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Riccardo Crespi presents Painting Now 2, a group show that continues the inquiry on contemporary painting, three years after the first episode in the gallery.

Starting from the previous exhibition, without claiming to be exhaustive, the show aims to display some of the tendencies of contemporary art through painting, which is - never as it is now -experiencing such a rich and protean season.

The genesis of the exhibition is based on the choice of some interesting names on the international scene, by letting the artists free to propose one or more works that best express their artistic approach. Furthermore, pictorial research is often presented as a counterpoint to the dematerializing technological domination that brings the creative forms and the expression of the human soul towards new frontiers and aesthetic structures which in turn influence contemporary painting itself, with new surrealisms.

After being associated with a more traditional practice and marginalized for a long time, painting can now be used as a means to express new meanings, similarly to the conception that Judith Butler applies to certain offensive words in Excitable Speech (1997): we can produce a political action towards an aesthetic, not only by erasing it, but also by charging it with new values. In Nick Hornby’s works, painting is a way to reflect on the glorious history and critique of art, or it can be transformed, for Johanna Unzueta, into a research on the three-dimensionality of the pictorial object and its implications with traditional artefacts and geometric abstraction in Latin America, as it could constitute a sort of 'return to order' of the canvas against the excessive power of digital in the paradoxical architectures of Genti Korini.

Romain Bernini, born in Paris in 1979, lives and works in Paris.
Liselotte Höhs, born in Vienna, lives and works in Venice.
Nick Hornby, born in 1980, lives and works in London.
Genti Korini, born in Tirana in 1979, lives and works in Tirana.
Marcelo Moscheta, born in São José do Rio Preto in 1976, lives and works in Campinas, Brazil.
Lisi Raskin, born in Miami in 1974, lives and works between Brooklyn, New York, and Providence, Rhode Island.
Roee Rosen, born in Rehovot, Israel, in 1963, lives and works in Israel.
Marta Sforni, born in Milan in 1966, lives and works between Berlin and Venice
Veronica Smirnoff, born in Moscow in 1979, lives and works between London and Moscow.
Johanna Unzueta, born in Santiago de Chile in 1974, lives and works in New York.
Gal Weinstein, born in Ramat Gan, Israel, in 1970, lives and works in Tel Aviv.