Esercizi di scrittura
Esercizi di scrittura amplia un progetto curatoriale che è stato presentato a Torino nell’autunno 2016 nel circuito off del festival di arte contemporanea Nesxt, curato da Olga Gambari.
Comunicato stampa
a cura di Irene Finiguerra e Anna Ippolito
con Francesca Arri e Gao Yuan, Joaquìn Artime, Lucile Corbeille, Massimo Corona, Serena Gamba, Massimiliano Gatti, Anna Ippolito, Alessandra Maio, Vincenzo Merola, Artsiom Parchynski, Luciano Pivotto, Francesca Premoli, Davide Prevosto, Maya Quattropani, Thaumatrope, Michela Depetris, Marzio Zorio .
La mostra presenta opere grafiche, video, installazioni e fotografie che sorprendono per l’originalità delle soluzioni e l’interesse che gli artisti rivolgono al rapporto tra parola scritta ed immagine.
Si ringrazia per l’ospitalità e la collaborazione
Palazzo La Marmora, Rilegatoamano, Fondazione CRB
Esercizi di scrittura si articola come una esposizione sulla scrittura come forma d’arte secondo varie modalità: dalla calligrafia al testo in traduzione, dal video alla costruzione di un alfabeto misterioso. La scrittura diviene un elemento decorativo, come frammento essenziale dell’impianto di una tela, di un’installazione, di una fotografia che comunica un messaggio che supera il testo in sé e rinvia ad un livello altro.
L’idea viene da molto lontano, dai Futuristi come Depero, surrealisti come Magritte, «artisti poveri» come Boetti e graffitari eccellenti come Banksy: in molti hanno subito, e continuano a subire, il fascino della parola e della scrittura.
I quindici artisti selezionati per BI-BOx da Irene Finiguerra e Anna Ippolito ci conducono in un vortice di situazioni che vanno oltre la convenzione della scrittura e lasciano tracce di pensiero, di memoria, di possibili storie che talora provengono anche dal passato.
La mostra, allestita presso la sede di BI-BOx a Palazzo Ferrero, prosegue nel salone Galliari di palazzo La Marmora e nelle vetrine di Rilegato a mano al Piazzo.
Esercizi di scrittura amplia un progetto curatoriale che è stato presentato a Torino nell'autunno 2016 nel circuito off del festival di arte contemporanea Nesxt, curato da Olga Gambari.